mercoledì 29 novembre 2017

8 dicembre - NOVENA ALL'IMMACOLATA

08 DICEMBRE

IMMACOLATA CONCEZIONE


(clicca)




PREGHIERE a MARIA IMMACOLATA
 (di Giovanni Paolo II)
Regina della pace, prega per noi!
Nella festa della tua Immacolata Concezione
torno a venerarti, o Maria,
ai piedi di quest’effigie, che da Piazza di Spagna consente
al tuo sguardo materno di spaziare su questa antica,
e a me tanto cara, città di Roma.

Sono venuto qui, stasera, a renderti l’omaggio
della mia devozione sincera. E’ un gesto nel quale
si uniscono a me, in questa Piazza, innumerevoli romani,
il cui affetto mi ha sempre accompagnato
in tutti gli anni del mio servizio alla Sede di Pietro.

Sono qui con loro per iniziare il cammino
verso il cento cinquantesimo anniversario del dogma
che oggi celebriamo con gioia filiale.

Regina della pace, prega per noi!
A Te si volge il nostro sguardo con più forte trepidazione,
a Te ricorriamo con più insistente fiducia
in questi tempi segnati da non poche incertezze e timori
per le sorti presenti e future del nostro Pianeta.

A Te, primizia dell’umanità redenta da Cristo,
finalmente liberata dalla schiavitù del male e del peccato,
eleviamo insieme una supplica accorata e fidente:
Ascolta il grido di dolore delle vittime
delle guerre e di tante forme di violenza,
che insanguinano la Terra.

Dirada le tenebre della tristezza e della solitudine,
dell’odio e della vendetta.
Apri la mente e il cuore di tutti alla fiducia e al perdono!

Regina della pace, prega per noi!
Madre di misericordia e di speranza,
ottieni per gli uomini e le donne del terzo millennio
il dono prezioso della pace:
pace nei cuori e nelle famiglie, nelle comunità e fra i popoli;
pace soprattutto per quelle nazioni
dove si continua ogni giorno a combattere e a morire.

Fa’ che ogni essere umano, di tutte le razze e culture,
incontri ed accolga Gesù,
venuto sulla Terra nel mistero del Natale
per donarci la “sua” pace.
Maria, Regina della pace,
donaci Cristo, pace vera del mondo!

( Giovanni Paolo II , 8 Dicembre 2003)


altra NOVENA ALL' IMMACOLATA
I GIORNO: INVOCAZIONE D’AIUTO A MARIAO Vergine Immacolata, primo e soave frutto di salvezza, noi ti ammiriamo e con Te celebriamo le grandezze del Signore che ha fatto in Te mirabili prodigi.

Guardando Te, noi possiamo capire ed apprezzare l’opera sublime della Redenzione e possiamo vedere nel loro risultato esemplare le ricchezze infinite che Cristo, con il Suo Sangue, ci ha donato.

Aiutaci, o Maria, ad essere, come Te, salvatori insieme con Gesù di tutti i nostri fratelli. Aiutaci a portare agli altri il dono ricevuto, ad essere “segni” di Cristo sulle strade di questo nostro mondo assetato di verità e di gloria, bisognoso di redenzione e di salvezza. Amen.
3 Ave Maria


II GIORNO: TI SALUTO, O MARIA.Ti saluto, O Maria, tutta pura, tutta irreprensibile e degna di lode.

Tu sei la corredentrice, la rugiada del mio arido cuore, la serena luce della mia mente confusa, la riparatrice di tutti i miei mali.

Compatisci, o purissima, l’infermità dell’anima mia.

Tu puoi ogni cosa perché sei la Madre di Dio; a Te nulla si nega, perché sei la Regina. Non disprezzare la mia preghiera e il mio pianto, non deludere la mia attesa. Piega il Figlio tuo in mio favore e, finché durerà questa vita, difendimi, proteggimi, custodiscimi. Amen.
3 Ave Maria


II GIORNO: OTTIENIMI UN CUORE FEDELE.Santa Maria, Madre di Dio, conservami un cuore di fanciullo, puro e limpido come acqua di sorgente. Ottienimi un cuore semplice che non si ripieghi ad assaporare le proprie tristezze: un cuore magnanimo nel donarsi, facile alla compassione; un cuore fedele e generoso, che non dimentichi alcun bene e non serbi rancore di alcun male.

Formami un cuore dolce e umile che ami senza esigere di essere riamato; un cuore grande e indomabile così che nessuna ingratitudine lo possa chiudere e nessuna indifferenza lo possa stancare; un cuore tormentato dalla gloria di Gesù Cristo, ferito dal suo grande amore con una piaga che non rimargini se non in Cielo. Amen.
3 Ave Maria


IV GIORNO: AIUTACI, O MADRE.Regina nostra, inclita Madre di Dio, ti preghiamo: fa’ che i nostri cuori siano ricolmi di grazia e risplendano di sapienza. Rendili forti con la tua forza e ricchi di virtù. Su noi effondi il dono della misericordia, perché otteniamo il perdono dei nostri peccati. Aiutaci a vivere così da meritare la gloria e la beatitudine del Cielo.

Questo ci conceda Gesù Cristo, tuo Figlio, che ti ha esaltata al di sopra degli Angeli, ti ha incoronata Regina, e ti ha fatto assidere in eterno sul fulgido trono. A Lui onore e gloria nei secoli. Amen.
3 Ave Maria


V GIORNO: SALVACI, O MARIA!O Vergine, bella come la luna, delizia del Cielo, nel cui volto guardano i beati e si specchiano gli Angeli, fa’ che noi, tuoi figli, ti assomigliamo, e che le nostre anime ricevano un raggio della tua bellezza che non tramonta con gli anni, ma che rifulge nell’eternità.

O Maria, Sole del Cielo, risveglia la vita dovunque è la morte e rischiara gli spiriti dove sono le tenebre. Rispecchiandoti nel volto dei tuoi figli, concedi a noi un riflesso del tuo lume e del tuo fervore.

Salvaci, o Maria, bella come la luna, fulgida come il sole, forte come un esercito schierato, sorretto non dall’odio, ma dalla fiamma dell’amore. 
3 Ave Maria


VI GIORNO: TU, O MARIA.Ave Maria! Piena di grazia, più Santa dei Santi, più elevata dei cieli, più gloriosa degli Angeli, più venerabile di ogni creatura. Ave, celeste Paradiso! Tutto fragranza, giglio che olezza soave, rosa profumata che si schiude alla salute dei mortali.

Ave, tempio immacolato di Dio costruito santamente, adorno di divina magnificenza, aperto a tutti, oasi di mistiche delizie.

Ave purissima! Vergine Madre!

Degna di lode e di venerazione, fonte d’acque zampillanti, tesoro d’innocenza, splendore di santità. Tu, o Maria, guidaci al porto della pace e della salvezza, a gloria di cristo che vive in eterno con il Padre e con lo Spirito Santo. Amen.
3 Ave Maria


VII GIORNO: RICORDATI DEI TUOI FIGLI.O Vergine Maria, Madre della Chiesa, a Te raccomandiamo la Chiesa tutta. Tu che sei chiamata “aiuto dei Pastori”, proteggi e assisti i vescovi nella loro missione apostolica, e quanti, sacerdoti e religiosi, laici, li aiutano nella loro ardua fatica.

Ricordati di tutti i tuoi figli; avvalora presso Dio le loro preghiere; conserva salda la loro fede; fortifica la loro speranza; aumenta la carità.

Ricordati di coloro che versano nelle tribolazioni, nelle necessità, nei pericoli; ricordati di coloro soprattutto che soffrono persecuzioni e si trovano in carcere per la fede. A costoro, o Vergine, concedi la forza e affretta il sospirato giorno della giusta libertà. Amen.
3 Ave Maria


VIII GIORNO: O PADRE MISERICORDIOSOO Padre di misericordia, datore di ogni bene, noi ti ringraziamo perché dalla nostra stirpe umana hai eletto la beata Vergine Maria ad essere Madre del Figlio tuo fatto Uomo. Ti ringraziamo perché l’hai preservata da ogni peccato, l’hai riempita di ogni dono di grazia, l’hai congiunta all’opera di redenzione del tuo Figlio e l’hai assunta in anima e corpo al Cielo.

Ti preghiamo, per sua intercessione, di poter realizzare la nostra vocazione cristiana, di crescere ogni giorno nel tuo amore e di venire con Lei a godere per sempre nel tuo regno beato. Amen.
3 Ave Maria


IX GIORNO: CHINATI SU DI NOI.Ascolta, o prediletta da Dio, l’ardente grido che ogni cuore fede innalza verso di Te. Chinati sulle nostre piaghe doloranti. Muta le menti dei malvagi, asciuga le lacrime degli afflitti e degli oppressi, custodisci il fiore della purezza nei giovani, proteggi la Chiesa santa, fa’ che gli uomini tutti sentano il fascino della cristiana bontà…

Accogli, o Madre dolcissima, le nostre umili suppliche e ottienici soprattutto che possiamo un giorno ripetere dinanzi al tuo trono l’inno che si leva oggi sulla terra intorno ai tuoi altari: tutta bella sei, o Maria! Tu gloria, Tu letizia, Tu onore del nostro popolo. Amen.
3 Ave Maria


CORONA DI DODICI STELLE
Preghiera di Lode a Maria
(libera versione della Petite Couronne de la Sainte Vierge 
di S. Luigi Maria da Monfort)

Ti lodiamo, Vergine Maria: 
ricordiamo le meraviglie operate in te dal Signore.

CORONA DI SANTITA'

Padre Nostro..1.Beata sei tu, Maria, Madre del Signore!
Restando vergine, hai dato al mondo il Creatore.
Ave Maria..2. Sei un mistero insondabile, Vergine santa!
Hai portato nel grembo il Dio immenso,
che i cieli non possono contenere.
Ave Maria..3. Sei tutta bella Vergine Maria!
Nessuna macchia offusca il tuo splendore.
Ave Maria..4. I doni che Dio ti ha fatto, o Vergine,
sono più numerosi delle stelle del cielo.
Ave Maria.. Gloria al Padre...


CORONA DI POTENZA

Padre nostro..5. Beata sei tu, Maria, regina del mondo!
Accompagnaci nel cammino verso il regno dei cieli
Ave Maria..6. Beata sei tu, Maria, ricolma di grazia!
Comunica anche a noi i doni di Dio.
Ave Maria..7. Beata sei tu, Maria, nostra mediatrice!
Rendi più intimo il nostro incontro con Cristo.
Ave Maria..8. Beata sei tu, Maria, vincitrice delle forze del male!
Aiutaci a seguirti sulla via del Vangelo.
Ave Maria... Gloria al Padre...


CORONA DI BONTA'

Padre nostro..9. Lode a te, rifugio dei peccatori!
intercedi per noi presso il Signore.
Ave Maria..10. Lode a te, madre degli uomini!
Insegnaci a vivere da figli di Dio.
Ave Maria..11. Lode a te, donatrice di gioia!
guidaci alla felicità eterna.
Ave Maria..12. Lode a te, nostro aiuto in vita e in morte!
Accoglici nel regno di Dio.
Ave Maria...Gloria al Padre...

PREGHIAMO:Signore, Dio Onnipotente,
attraverso Maria Santissima, nostra Madre,
ti raccomandiamo l'intenzione che ci sta tanto a cuore (esprimerla).
Fa' che possiamo presto rallegrarci perchè tu ci hai esaudito.
Santa Maria, intercedi per noi

mercoledì 22 novembre 2017

SMASCHERIAMO ANNALISA COLZI - SITO CIVETTA

Per amore di Verità, cerchiamo di fare luce su questa Annalisa Colzi che praticava spiritismo e occultismo e la sua presunta conversione a Dio. 
Sotto c'è la sua testimonianza che si trova anche nel suo blog. Quindi niente calunnie e niente di inventato. Questo successo che ha acquistato il suo blog (con tanti like), non lo deve certamente alla sua bravura (in quanto non ha titoli di studio, ne cultura, ne arte e ne parte) ne alla sua presunta conversione, ma all'essersi asservita alla falsa chiesa e quindi introdotta nel grande Carosello mediatico  mondiale, dei SITI CIVETTA. 


Storie di conversione. Intervista doppia con Annalisa Colzi

annalisa colzi

Mi chiamo Annalisa Colzi e di professione faccio la scrittrice anche se non possiedo nessun titolo di studio. Sono nata il 20 novembre del 1962 sotto il segno della Croce (questo è il mio segno zodiacale). Sono sposata, abito in una delle più belle zone d’Italia, la toscana e precisamente a Montemurlo, un paese in provincia di Prato.

Conversione

due storie parallele

Ripropongo questa intervista che un amico mi fece qualche tempo fa.
Carissima Annalisa,

sono felice tu abbia deciso di confrontare la tua esperienza di conversione con la mia, entrambi proveniamo dalla New Age e sono sicuro che tanti lettori gioveranno della lettura di questa intervista.
Il nostro percorso attraverso queste discipline ci ha fatto comprendere come esse ci allontanino dalla grazia di Dio e quanti inganni e pericoli si nascondano dietro di esse.

La mia intenzione è quella di confrontarci con le seguenti domande, allo scopo di mettere in luce proprio questa azione subdola e ingannatrice del demon.

prima della conversione

● DOMANDA: Per iniziare analizziamo le esperienze fatte prima di tornare a Gesù. Che tipo di discipline e falsi profeti hai seguito prima della conversione e in che modo ritieni che ti abbiano allontanato da Dio?
spiritismo, medium, Sai Baba
ANNALISA COLZI: Sono cresciuta in una famiglia lontana dalla fede cattolica. La classica famiglia battezzata ma non praticante che dice di credere ma non è interessata alla vita di Chiesa. Intorno ai 20 anni ho iniziato ad interessarmi di spiritismo. Leggevo tanti libri sull’argomento ed ero sempre più affascinata da questo mondo, tanto che stavo pensando di recarmi da uno dei più grandi medium di Roma. Ripiegai, invece, da una medium mediocre dove andai, grazie a Dio, una sola volta. Mi appassionai alla cartomanzia, alla new age e ogni cosa circondasse questo mondo. Uno dei miei desideri era recarmi in India da Sai Baba.
Mi recavo spesso da una signora che “toglie” il malocchio senza prendere soldi (ma le offerte le prendeva eccome) e che mi aveva “donato” un sacchettino rosso. Alla fine la mia vita era immersa talmente nella disperazione che decisi di telefonare ad un mago vero e proprio… ma Dio ha avuto pietà di me e mi ha tratto in salvo prima che finissi nel tranello delle false guarigioni.

una strada lontano da Dio

● DOMANDA: Quando praticavi queste discipline hai mai intuito che esse volevano condurti in modo subdolo lontano da Dio?

satana cerca adoratori

Una volta questa persona mi ha mostrato un quadro di Sai Baba (anni dopo ho scoperto che in quell’immagine Sai Baba non faceva altro che scimmiottare la celebre immagine di Gesù Misericordioso di Santa Faustina Kowalska) e dopo avermi detto che in quell’immagine si vedeva “la meravigliosa aura” del presunto maestro (il quale indossava un abito bianco proprio come Gesù, ma aveva al contrario un aspetto terrificante) ha preteso che mi inginocchiassi per adorarlo. Dopo la mia conversione, ripensando a questo episodio, ho compreso quanto Satana desidera essere adorato e quanto odio provi verso Dio al punto da volersi sostituire a Lui.
ANNALISA COLZI: No, non l’ho mai intuito. Non ho mai avuto questa consapevolezza, anzi a me sembrava tutto normale. C’è da dire che la mia formazione religiosa era inesistente e quindi incapace di discernere bene e male.

presenze tangibili

● DOMANDA: Durante la pratica di queste discipline new age ti è capitato di provare sulla tua pelle la presenza tangibile di forze occulte?

falsi profeti e forze oscure

ANNALISA COLZI: Io sono nata nel 1962 e la mia conversione risale alla fine del 1991, quindi il movimento new age, da cui ero molto affascinata, era all’inizio. Il reiki, per esempio, non esisteva ancora e così altre discipline che sono in gran voga adesso. Mi concentravo molto sullo spiritismo e questo apriva le porte a forze oscure. Ho avuto alcune esperienze negative, anche se non eclatanti. Molte volte avevo l’impressione che vi fossero presenze, risvegli improvvisi nel cuore della notte dovuti a forti rumori ecc…

allontanarsi da Dio

 DOMANDA: In che modo ritieni che le forze del male agiscano nell’epoca attuale (ad esempio nel campo dei media, della tv, della musica) per sviare l’umanità e allontanarla dal disegno originario di Dio?

il veleno dei media

ANNALISA COLZI: Sicuramente satana utilizza il mondo dei media (giornali, internet, televisione, cartoni animati, cantanti ecc…) per rovinare le anime. Da questi mezzi passa un veleno continuo, e che è iniziato diversi anni fa, capace di cambiare la mentalità delle persone. La musica, poi, è uno dei veicoli più pericolosi di cui satana si serve. Non solo il metal serve da diffusore malefico ma anche cantanti pop, apparentemente più innocui ma che divulgano messaggi negativi, come Rhianna, Lady Gaga, kate Perry… E che dire del Rap? L’80 per cento e forse più di canzoni rap contiene riferimenti a droga, alcool, sesso, violenza allo stato puro. Satana è stato molto furbo ed è riuscito a fregarci facendoci credere che, in fondo, sono solo dei cantanti.

internet

● DOMANDA: Entrambi portate avanti la vostra battaglia contro il male attraverso la rete internet, vi è capitato di ricevere attacchi?
ANNALISA COLZI: Non ricevo attacchi eccessivi, anzi molti mi ringraziano per le informazioni che dono loro.
Per leggere l'intera intervista la trovate qui : 
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SATANA È TRA NOI


Di Narses
di Narses
Annalisa Colzi è una cinquantenne toscana che si definisce una scrittrice e gestisce un blog e una pagina Facebook da quasi 10 mila likes. Perché tanta popolarità?
La signora Colzi è una cattolica vecchia maniera: in particolare, la sua massima vocazione è “Parlare dell’azione del demonio nel mondo contemporaneo”, il che l’ha portata a presentare il suo libro “Come Satana corrompe la società” in giro per l’Italia in una serie di conferenze. Ora, posto che uno che si definisce cristiano DOC al demonio ci deve credere e basta, le pagine del blog ci regalano inaspettate rivelazioni circa le influenze del Maligno nella nostra vita quotidiana, roba da far rizzare i capelli in testa!
Ovviamente, oltre a combattere il Maligno, la Nostra nel suo blog non ci risparmia anatemi contro le minacce al Cristianesimo, dal matrimonio gay all’aborto e al divorzio, e chiaramente anche verso musulmani, ebrei, massoni, metallari… In una curiosa versione cristiana di varie teorie complottiste.
C’è l’esorcista che sostiene che c’è chi mette “oggetti fatturati” nei cuscini o addirittura li fa ingerire, per cui i sintomi dei malefìci sarebbero disturbi del sonno (scomodo sto coso sotto il cuscino!), problemi digestivi (e te credo, prova te a mangiare con una bambola voodoo in pancia!) e avversione al sacro (ma va?).
C’è il miracolo dell’Ostia Fritta e della Sacra Padella: pare che nel IX sec. a Trani un’ebrea (che caso…) provò a friggere per sfregio l’ostia ritrovandosi con un pezzo di carne sanguinante nella padella. Arrivò il Vescovo ed espiò il sacrilegio trasformando la casa in una Chiesa. E della fine della donna nulla si sa.
C’è la rivelazione che i cartoni della Disney rendono i bimbi dei massoni: non si salvano neanche le Giovani Marmotte, che “hanno una struttura più massonica che da Boy Scout, con a capo un Gran Mogol (normalmente chiamato G.M., come Gran Maestro…)”
E poi il disegno massonico del pavimento del festival di Sanremo, l’“ingenuità di tante mamme che gettano i loro figli in pasto a cantanti senza scrupoli” tipo J-Ax, il risvolto satanico del Reiki, i gay convertiti, e via dicendo.
Da segnalare curiosamente che il suo gruppo Facebook “Come Satana corrompe la società” è stato hackerato e riempito di immagini comico-sataniche, che secondo la Colzi sarebbero “il messaggio in codice” dei satanisti del web: ciò è avvenuto in quanto la suddetta, vittima di “phishing”, ha inviato la sua password in risposta ad una mail di sedicenti amministratori di Facebook occupati nella manutenzione. Satana si è aggiornato, a quanto pare, ed è tra noi.

 L'articolo si trova quihttp://gas.social/2015/05/satana-e-tra-noi/
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Esistono molti altri articoli su Annalisa Colzi, questo è l'elenco :





Questa poi è la carità cristiana che possiede Annalisa Colzi :

di Danilo Quinto
Circola su internet (è la prima voce se si cerca “danilo quinto” su Google) un intervento del giugno dell’anno scorso di un cattolico, ripreso nel suo sito, dalla signora Annalisa Colzi, con il titolo “Danilo Quinto, Non sputar nel piatto in cui si mangia”
arrabiatissimo ( e ha ragione ad asserlo) dopo averla querelata le ha risposto in questo articolo :  https://www.radiospada.org/2016/04/sono-questi-i-cattolici/
Dunque sempre per amore di vertà ora è doveroso fare una riflessione sul discernimento di questa donna (Annalisa Colzi) , che se ne va in giro per fare conferenze su argomenti di spiritismo, occultismo, satanismo ecc. - Certamente vista l'esperienza (sempre vissuto in quel mondo fino a pochi anni fa) chi meglio di lei lo conosce? - Ma la strada stretta che porta a Dio non e' così facile da imboccare, Satana ha un'intelligenza superiore anche all'uomo più santo e avveduto. Quindi fratelli cari state alla larga dai suoi insegnamenti, perchè una volta che hai frequentato e praticato l'occultimo, il demonio ti ha in pugno e non ti lascia, te lo fa credere allentando la morsa, ma rimani sempre legato a lui fino a quando non ti penti e non fai ricorso alla divina misericordia. Annalisa Colzi ora si è avvicinata alla chiesa, ma non a Dio, (visto gli intrallazzi con la falsa chiesa Bergogliana). Come se non bastasse ha manipolato anche Don Gabriele Amort, il quale per non screditarla durante la sua famosa intervista  gli da sempre ragione e gli fa dire cose che non avrebbe mai voluto dire. 
Che Dio la illumini e se ne esca da quella Babilonia che è diventata, la setta dei riformatori modernisti vaticani. 
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Siti civetta smascherati! Ecco quali sono e come si comportano


Intervista a un troll pagato dalla casta, ESCLUSIVA!

Nel caso non lo sapeste, si parla di “sito civetta” quando un determinato sito web fa capo alla disinformazione di Stato: riceve cioè soldi pubblici sottobanco per screditare certe teorie, raccogliendo nel contempo dati sulle utenze che li visitano (quali l’IP pubblico, i cookies, gli RTFM) per metterli in una black list e agire di conseguenza. La regola maestra del ricercatore indipendente del web in presenza di siti civetta è quella di muoversi cautamente, avvicinandosi lentamente cercando di non farsi scoprire (ad esempio usando un potente proxy) in modo che da spiati si riesca a diventare spioni.
Non è semplice identificare un sito civetta, e non abbiamo intenzione di linkarne nessuno, sia per non regalare loro pubblicità sia per evitare di far aumentare il loro page rank di google e regalargli quindi visibilità. Per questo motivo noi del comitato Chiave Orgonica in collaborazione con altri gruppi indipendenti abbiamo raccolto tutte le informazioni su di loro in questa guida esplicativa, in modo che in futuro anche voi riusciate a scovarli ed evitarli, o se siete coraggiosi sfidarli.
Anzitutto, occorre sapere che a livello hardware i server dei siti civetta non si trovano sparsi in tutto il mondo ma solo in alcuni Stati conniventi, ad esempio Europa, India, parte del nord Africa e medio oriente, mentre negli USA sono localizzati in tane sotterranee (bunker) costruite in passato per altri scopi. Si veda la mappa sottostante, che mostra la distribuzione delle diverse specie di server civetta nel mondo.
server siti civetta
Un tipico sito civetta non si svela mai subito, bensì rimane in incubazione per circa un mese per dare la falsa impressione di non ricevere finanziamenti pubblici: una pagina facebook con pochi contatti, un account twitter con pochi follower, un blog dalla grafica scarna. Dopo questo periodo arrivano i rifornimenti dall’esterno: soldi, risultati su google in primo piano, presenza costante su facebook con alto tasso di condivisioni. Il sito civetta cresce rapidamente, dopo un altro mese e mezzo spicca il volo, e dopo tre mesi è praticamente indipendente dagli aiuti di Stato e può andare avanti da solo (venendo però sempre controllato per evitare tradimenti o fughe di informazioni).
Tipicamente, dopo 1 anno di vita e se le cose vanno bene, il sito civetta riceve il permesso di passare alla fase 2, ovvero ingrandirsi accoppiandosi con un’altra pagina, anch’essa civetta, per creare ancora più scompiglio. A questo punto è facile notare per l’osservatore sveglio che il nuovo sito civetta, più grande del precedente, è nido di troll e fake (tipicamente vengono arruolati tra i 3 e i 6 elementi, tutti pagati con i soldi delle nostre tasse), messi lì apposta per confondere le acque. Se questi troll dimostrano ai loro capi di saperci fare, possono creare nuovi siti civetta “figli” del precedente.
Nella nostra lunga ricerca abbiamo scovato alcuni siti civetta che esistono da ben 16 anni, anche se è difficile che durino così a lungo perché i ricercatori indipendenti riescono a smascherarli dopo qualche anno di vita e farli morire. Ora che avete letto la nostra guida forse ne avete già in mente qualcuno, e potete agire anche voi.

sabato 23 settembre 2017

Maria che sorge e genera i nuovi Adamo

Non solo per i meriti di Gesù avete la Vita ma anche per quelli di Maria
 Ella, Madre della Vita, Madre Vergine, pura, innocente, ha sofferto più di Eva colpevole. Rm. 28.5.48



Maria, l’Angelo nostro, Colei che pur avendo carne, fu Serafino, Colei in cui abbiamo fatto dimora, né più dolce e più degna potevamo averla, l’Arca dilettissima di puro oro che ancor ci contiene così come da Noi è contenuta, e che trasvolerà i cieli, raggiando il suo amore per preparare al Re dei re la strada profumata e regale e per preparare – per generare e partorire, in un’ultima maternità – quanti più germi di viventi sono e vorranno essere partoriti al Signore. (…) si delinea un albore che più dolce non v’è. Esso è il tempo di Maria che sorge. L’estrema misericordia che il nostro Amore ha pensato per voi. Grande sarà la lunghezza del suo cammino. Contrastata dal suo eterno nemico che, per essere vinto, non è meno ostinato a crucciarla e combatterla. Egli ottunde gli intelletti degli uomini per non far loro conoscere Maria. Spegne la fede in Lei, crea nebbie, getta fango, ma la Stella del Mare è troppo alta sulle onde inquinate.
Scenderà solo, ratta come un arcangelo, a scrivere, presso il segno del Tau, la sua sigla sulla fronte dei fedeli, dei salvati al Regno eterno. E fortezza e pace entrerà nei loro spiriti sotto il tocco della mano di Lei, Madre della Vita, Sorgente della Salute.
Benedite Iddio che ha concesso alla Stella purissima di iniziare il suo cammino per attrarvi a Dio con la dolcezza del suo amore, Salvatrice pietosa, estrema, compensante gli spiriti buoni del sempre più profondo allontanarsi da Dio, disgustato dalla colpe degli uomini. Rm. 6.1.48

I Santi amanti di Maria hanno proclamato che chi vuol trovare Dio, la Salvezza, la Vita, vada a Maria, e là troverà la Carità, il Salvatore, la Vita. la Luce, la Sapienza. E là rinascerà da uomo a vero figlio di Dio. Rm.2.2.48

..Maria, divina Genitrice, è anche la feconda santa matrice che sino alla fine dei secoli accoglie e accoglierà nel suo seno coloro che vogliono nascere figli di Dio..(....) e ne farà i "viventi del Regno di Dio", dando questi figli al suo Dio. Rm. 2.2.48

Maria è Corredentrice e Cooperatrice instancabile per il divino trionfo finale, è carità inesausta e inesauribile, operosa e gloriosa come di Regina, per la gloria di Dio, è Madre perfetta per tutti coloro che chiedono a Lei la Vita. Rm. 2.2.48

Sacerdotessa regale e purissima fu la Vergine ardente della carità più pura e forte che creatura nata d’uomo mai ebbe. Essa lo accettò e l’offerse per tutti gli uomini. Rm. 12.2.48

Per Te l’Adamo nuovo. Per Te l’Ordine ricostruito. Per Te la Grazia agli uomini. Per Te la Redenzione, per Te il Cristo e , per Te e il Cristo, lo, Spirito Santo.
Io ti ho resa feconda e sembra così che tu agli uomini abbia dato soltanto il Verbo fatto Carne. Ma Colui che vede e sa, dice che tu hai dato - in una maternità sovra eccelsa, nella quale la tua carne non è neppur argilla a modellarvi la divina Forma - hai dato agli uomini lo Spirito Santo. Rm. 13.2.48

Maria Madre del Cristo e Madre nostra non in senso simbolico ma reale, perché è madre colei che dà la vita, e Maria ci ha dato la Vita e conseguentemente lo Spirito Santo, ossia Colui che mantiene la Vita in voi e più ancora fa di voi dei portatori di Cristo. Rm. 13.2.48

venerdì 22 settembre 2017

I Salvati e i Corredentori


Sono morto Io per voi, per darvi la Vita e la Vita piena come Io l’ho nel Padre. E voi avete preferito la morte. Vi siete messi sotto il segno del Maligno ed esso vi ha mutato in selvatici caproni. Non ho più gregge. Il Pastore piange. Solo qualche agnella fedele m’è rimasta, pronta ad offrire il collo al coltello del sacrificatore per mescolare il suo sangue, non innocente ma amante, al mio innocentissimo, ed riempire il calice che sarà alzato nell’ultimo giorno, per l’ultima Messa, prima che siate chiamati al tremendo Giudizio. Per quel Sangue e per quei sangui, all’ultima ora, Io potrò mietere la mia ultima messe fra gli ultimi salvati. 

Tutti gli altri... Serviranno da strame per i riposi dei demoni e per ramaglia nell’incendio eterno. 
Ma le mie agnelle saranno con Me. In un posto scelto da Me per il loro beato riposo dopo tanta lotta. Diverso il posto loro da quello dei salvati. 
Per i generosi vi è un posto speciale. Non fra i martiri e non fra i salvati. Sono meno dei primi e molto più dei secondi e stanno in mezzo, tra le due schiere. Perseverate, voi che mi amate. Quel posto merita ogni presente fatica perché è la zona dei corredentori, a capo dei quali è Maria, mia Madre.» Dice ancora Gesù: «Credono che la penitenza sia una cosa inutile, sorpassata, una quieta mania. Non c'è che penitenza e amore che abbiano peso agli occhi di Dio per arrestare gli avvenimenti e deviarli.

sabato 26 agosto 2017

«Ti saluto Maria, Sposa fedele dello Spirito Santo»

«Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo» (Lc 1,35). 


Padre Battista Cortinovis, s.m.m.
Maggio 2004

Si sta per realizzare il mistero della incarnazione, il grande evento della storia della salvezza, che contiene già in sé, come in germe, anche gli sviluppi che si avranno man mano nella vita di Gesù e nel tempo della Chiesa.


 I protagonisti di questo mistero sono da una parte le tre Persone della SS. Trinità, e dall'altra Maria, che in quell'evento rappresenta l'umanità con la quale Dio vuole dialogare e stabilire una comunione di amore. 

«Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna... Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio» (Gal 4,4.6). 

Il Padre prende l'iniziativa di mandare a Maria l'angelo Gabriele per chiederle il consenso e attuare in lei l'incarnazione del Figlio; il Verbo si fa carne nel seno della Vergine, per la potenza dello Spirito Santo. E Maria acconsente e si rende disponibile al disegno del Padre, accoglie il Figlio come Madre, collaborando con lo Spirito Santo come sua Sposa e fedele Alleata.

Noi professiamo nel Credo che «il Signore Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio... per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo».

È nello Spirito Santo che Maria si rende disponibile al Padre e diventa Madre di Cristo; ed è in Maria che il Verbo si fa uomo. L'incarnazione è frutto della collaborazione tra lo Spirito Santo e Maria.

 Ma questo primo grande mistero della storia della salvezza è come un prototipo, e funziona da modello dell'agire della SS. Trinità anche per il seguito, sia durante la vita terrena di Gesù e di Maria, che durante il tempo della Chiesa e fino alla fine dei secoli.
 I vangeli riferiscono esplicitamente la dimensione trinitaria di alcuni eventi, come il Battesimo di Gesù, la sua Trasfigurazione, la Morte e Risurrezione, la Pentecoste. Altre volte, e frequentemente, viene evidenziata l'opera dello Spirito Santo nella vita di Gesù; egli è «pieno di Spirito Santo» (Lc 4,1), agisce «con la potenza dello Spirito Santo» (Lc 4,14), «esulta nello Spirito Santo» (Lc 10,21).

 Anche l'agire di Maria è sotto l'influsso dello Spirito Santo e manifesta i doni e i frutti dello Spirito:


  • all'annunciazione, nella fede, si rende docile allo Spirito con il suo «Eccomi!»; 


  • nella visita a Elisabetta porta la benedizione, la lode e la gioia; per i pastori di Betlemme prepara il segno del «bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia» (Lc 2,7.12.16); 


  • al vecchio Simeone offre la risposta alla ricerca suscitata il lui dallo Spirito Santo (Lc 2,26-27); 


  • a Cana di Galilea provoca il segno che darà inizio alla fede dei discepoli (cfr. Gv 2,11); 


  • ai piedi della croce è presente, nell'Ora suprema della manifestazione dello Spirito in Gesù; 


  • alla Pentecoste è in preghiera insieme con la nuova comunità ecclesiale per implorare lo Spirito, così come era stata sempre attenta al discernimento personale nello Spirito, conservando e meditando nel suo cuore (cfr. Lc 2,19.51) tutto ciò che vedeva accadere attorno a sé.

San Luigi Maria di Montfort (1673-1716) è l'autore spirituale che negli ultimi secoli ha meglio illustrato il rapporto tra lo Spirito Santo e Maria.
Nel suo Trattato della vera devozione a Maria (VD) ne parla molto. «Dio Padre ha dato il suo unico Figlio al mondo soltanto per mezzo di Maria... Il Figlio di Dio si è fatto uomo per la nostra salvezza, ma in Maria e per mezzo di Maria. Dio Spirito Santo ha formato Gesù Cristo in Maria, ma dopo averle chiesto il consenso per mezzo di uno dei primi ministri della sua corte» (VD 16). E poco dopo afferma subito che «la condotta che le tre Persone della SS. Trinità hanno tenuto nell'incarnazione e nella prima venuta di Gesù Cristo, è da loro mantenuta ogni giorno, in modo invisibile, nella santa Chiesa e sarà mantenuta fino alla consumazione dei secoli, nell'ultima venuta di Gesù Cristo» (VD 22).

 Parlando più in particolare dello Spirito Santo, san Luigi Maria scrive: «Dio Spirito Santo... è diventato fecondo per mezzo di Maria, che egli ha sposato. 
Con lei, in lei e da lei ha prodotto il suo capolavoro: un Dio fatto uomo, e ogni giorno sino alla fine del mondo genera i veri cristiani e i membri del corpo di questo capo adorabile: perciò quanto più in un'anima egli trova Maria, sua cara e indissolubile Sposa, tanto più diviene operante e potente nel riprodurre Gesù Cristo in quest'anima e quest'anima in Gesù Cristo» (VD 20).

 E ne spiega poi le modalità: «Quando Maria ha posto le sue radici in un'anima, vi produce meraviglie di grazia che lei sola può produrre... Quando lo Spirito Santo, suo Sposo, l'ha trovata in un'anima, vi vola, vi entra in pienezza e si comunica a quest'anima con abbondanza e nella misura in cui essa fa spazio alla sua Sposa... A lei è riservata la formazione e l'educazione dei grandi santi che vivranno verso la fine del mondo; infatti non c'è che questa Vergine singolare e miracolosa che possa operare, in unione con lo Spirito Santo, le cose singolari e straordinarie» (VD 35-36).

 Nel suo breve testo sull'apostolato nella Chiesa, al quale si è dato il titolo di Preghiera infuocata (PI), san Luigi Maria di Montfort riprende le medesime convinzioni:
«Ricordati, Spirito Santo, di formare figli di Dio con Maria, tua fedele sposa. Hai formato con lei e in lei il capo del corpo mistico, perciò con lei e in lei devi formare tutte le sue membra... Tutti i santi del passato e del futuro sono opere del tuo amore unito a Maria» (PI 15).

 I ragionamenti di questo santo autore spirituale sono fatti propri dalla Chiesa di oggi nei documenti del Concilio Vaticano II: «(Maria) per la sua fede e la sua obbedienza generò sulla terra lo stesso Figlio del Padre, senza conoscere uomo, ma sotto l'ombra dello Spirito Santo... ella ha dato alla luce un Figlio che Dio ha fatto il primogenito di una moltitudine di fratelli, cioè dei fedeli, e alla cui nascita e formazione ella coopera con amore di madre» (LG 63).

 Se questa è la missione che Dio ha dato alla SS. Vergine, noi dobbiamo riconoscerla accogliendo Maria nella nostra vita spirituale come madre, cioè come modello e guida, per condurre una vita nello Spirito Santo, come è nostra vocazione. In obbedienza a Gesù Cristo, che ha detto a chiunque voglia essere suo discepolo: «Ecco la tua madre!» (Gv 19,27), noi la dobbiamo prendere con noi, per imitare le sue virtù, per avere il suo stesso spirito, che è lo spirito di Gesù, cioè lo Spirito Santo.

 Ascoltiamo ancora san Luigi Maria: «Bisogna obbedire in ogni cosa alla Santissima Vergine e lasciarsi condurre dal suo spirito, che è lo Spirito Santo di Dio... Quanto è felice un'anima... quando è tutta posseduta e guidata dallo spirito di Maria» (VD 258). Allora «l'anima della Santa Vergine si comunicherà a te per glorificare il Signore; il suo spirito entrerà al posto del tuo per rallegrarsi in Dio, suo Salvatore... Quand'è che le anime respireranno Maria come i corpi respirano l'aria? Allora accadranno cose meravigliose su questa terra, dove lo Spirito Santo, trovando la sua cara Sposa come riprodotta nelle anime, discenderà con abbondanza e le ricolmerà dei suoi doni, soprattutto del dono della sapienza, per operare meraviglie di grazia» (VD 217).
 «Santo Spirito, concedimi una grande devozione e una grande inclinazione verso Maria, tua divina Sposa, un grande abbandono sul suo seno materno e un continuo ricorso alla sua misericordia, affinché in lei e per mezzo di lei tu abbia a formare in me Gesù Cristo al naturale, grande e potente, fino alla pienezza della sua età perfetta. Amen» (Segreto di Maria, 67).

martedì 22 agosto 2017

Maria negli scritti di S. Veronica Giuliani

il cuore di Maria fonte di tutte le grazie 

Le prime parole dette a Fatima: «Molte anime vanno all'Inferno perché non c'è chi prega e fa sacrifici per loro» la Madonna aggiunge subito dopo: «Per impedire questo, la Santissima Trinità vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato». La risposta verrà chiarificata inoltrandosi in questo capitolo mariano, culmine del messaggio profetico della Santa, vedendo che la vergine Veronica aveva inteso e vissuto un totale affidamento personale e comunitario profetico a Maria SS.ma, fino a diventarne quasi un incomparabile segno e apostolo.
Ecco, dunque, un altro punto molto discusso oggi: Il posto e il ruolo che Maria Santissima occupa nella Chiesa e nella Storia di Salvezza è esagerato come lo pretende qualcuno? O invece è ancora da scoprire, sviluppare e rispettare, come ribadiscono altri?
Ci sembra che non bisogna essere molto dotti e ìntelligenti, ma bensì piccoli e semplici, per vedere come questi nostri tempi portano un chiaro sigillo mariano mai visto prima nella storia. Dalla catena delle sue apparizioni, - "Rue du Bac" con la medaglia miracolosa, Lourdes, La Salette, Fatima e altre apparizioni approvate dalla Chiesa, o ancora sotto studi e discernimento -, come anche da diversi movimenti mariani e realtà ecclesiale suscitate dallo Spirito Santo e dalla Madonna stessa, si profila chiaramente quello che è diventato un'espressione comune: «I tempi mariani», espressione che sentiamo o leggiamo spesso, anche nei discorsi di Papi e di grandi Prelati della Santa Chiesa.
I tempi mariani sembrano essere i tempi in cui Lo Spirito Santo sta conducendo la Chiesa, e di conseguenza il mondo, a capire - e poi proclamare - la «verità» (Gv 14, 17a), tutta intera, su Maria, sul Suo ruolo decisivo: quello della «Donna» che schiaccerà la testa dell'antico serpente, «metterò inimicizia tra te e la donna...» (Gn 3, 15); quello della «Donna» vestita di sole che combatte il drago (vedi: Ap 12); la «Donna» alla quale il Signore, solo dopo averle affidato nel Discepolo amato tutta l'umanità come figli che Ella genera con il Salvatore, ai piedi della Croce, disse: «Tutto è compiuto» (Cv 19, 30a); la «Donna» delle Nozze di Cana, che intercede per l'umanità alla quale viene a mancare il vino della Grazia (vedi: Cv 2); la «Donna» alla quale Dio non può rifiutare niente, perché Lei non Gli ha rifiutato niente, nemmeno Il Sacrificio del Suo Unico Figlio, che è Dio, diventando, come Abramo, Madre di tanti popoli.
Questa "invasione" mariana progredisce su due fronti che vanno a pari passi: Il primo, teologico e dogmatico; il secondo, popolare e devozionale, però a livello ecclesiale universale.
Ora, sul primo fronte, vediamo il "germogliare" di dogmi mariani: Il primo è il dogma dell'Immacolata (1854) confermato subito dal cielo, dalla Madonna stessa a Lourdes, 4 anni dopo: «Io sono l'Immacolata Concezione» (1858); poi il dogma dell'Assunzione in cielo in corpo e anima, nel 1950, da Papa Pio XII, con tutto quello che questi due dogmi contengono di fondamentale per l'uomo e per la Storia della Salvezza, e che sarebbe, purtroppo, troppo lungo sviluppare qui.
Dove è destinato a arrivare questo primo fronte?
La Madonna l'ha chiarito nelle apparizioni della «Regina di tutti i popoli» ad Amsterdam, apparizione approvata dal vescovo nella seconda metà degli anni 1990, dove si proclama Mediatrice di tutte le grazie celesti e «Corredentrice».
Ecco, dunque, il punto d'arrivo! Maria non è una scelta in più, anche se importante, nella Chiesa. Maria è indispensabile nella redenzione storica e personale di ogni uomo. Maria è, non per virtù propria, ma per volontà di Dio, Vera Corredentrice del mondo, di tutta l'umanità. Questo ci sembra molto evidente nella simbologia della medaglia miracolosa, data da Maria stessa nella sua apparizione, nel 1830, a Parigi, a santa Caterina Labouré:
L'Immacolata, sulla prima faccia della medaglia rappresenta il dogma di partenza, e il simbolo della «M» intrecciata in modo inseparabile con la Croce sulla seconda faccia rappresenta il dogma d'arrivo: la Corredenzione; un percorso che passa attraverso il Sacro Cuore di Gesù, e anche attraverso quello Immacolato e Addolorato di Maria, presenti tutti e due sulla Medaglia; infatti, la Madonna annunzierà, più avanti: «La Santissima Trinità vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato» (Fatima 1917).
E qui siamo già nell'ambito del secondo fronte, quello della devozione personale ed ecclesiale a Maria Santissima. Questi due fronti sono complementari tra loro. La devozione deve arrivare al suo culmine, secondo l'insegnamento mariano per eccellenza di san Luigi Maria Grignion di Montfort nel suo famoso Trattato della vera devozione, nella consacrazione personale e comunitaria totale alla Santissima Vergine Maria; un insegnamento che è frutto della maturazione sempre più approfondita dalla scuola francese di spiritualità, fondata sul mistero dell'Incarnazione; un affidamento e abbandono totale a Colei che più di tutti conosce Gesù, alla Maestra che ci può guidare nella via più sicura e diretta al suo Figlio Benedetto, alla quale Gesù stesso si è affidato.
Questo insegnamento è stato ripreso, assimilato, approfondito, concretizzato e offerto a tutto il mondo da Papa Giovanni Paolo II, con il suo famoso Totus Tuus, e la consacrazione del mondo intero e del terzo millennio a Maria Santissima, invitando tutti ripetutamente a leggere «i segni dei tempi», e a comprendere questa Consacrazione, per attuarla, secondo la richiesta della Madonna a Fatima.
Stranamente, o meglio provvidenzialmente, vedremo che la figura e il ruolo di Maria è il punto più rilevante e sottolineato nell'esperienza di vita e negli scritti di santa Veronica, che ha molto da dirci in proposito. Perciò, ci pare doveroso chiamarla non solo «discepola di Maria», come troviamo nel Diario, ma anche «apostola di Maria».
Basta uno sguardo alla cronologia della sua vita, per vedere il ruolo "invadente" di Maria SS.ma. Sfogliando il Diario, troveremo che, per lei, Maria Santissima è indubbiamente e palesemente Mediatrice di tutte le grazie e Corredentrice; anzi questo le viene detto dal cielo esplicitamente. E quanto alla Consacrazione a Maria, la nostra santa è arrivata al culmine personale e comunitario.
Dunque, già da bambina, abbiamo visto come si rivolgeva familiarmente alla Madonna, quando voleva il Bambino Gesù, o voleva darGli da mangiare, ricevendo spesso quel che chiedeva; e come si è sentita dire tante volte non solo dalle labbra del Divino Sposo, ma anche di Maria Santissima: «Tu sei la mia prediletta».
E abbiamo anche visto, nel terzo e quarto capitolo, come questa relazione è andata sempre crescendo, specialmente dopo la stimmatizzazione, fin «quasi a sostituire Gesù», come scrive padre Làzaro Iriarte, che non è minimamente un sentimentale, ma uno studioso che pesa meticolosamente le sue espressioni, spiegando dopo che è «un sostituire» a favore di un «arrivare» più sicuro e facile a Gesù. E' la stessa logica del Montfort nel suo Trattato della vera devozione: «Gesù è venuto a noi tramite Maria, e vuole che andiamo a Lui dalla stessa strada ».
Dopo aver visto nella sua vita il ruolo concreto di Maria, vediamolo ora nella dimensione mistica, soprannaturale, piena di insegnamenti celesti e dottrinali.
In questo libretto, non possiamo pretendere di sviluppare studi e analisi per tirarne conclusioni teologiche, ma vogliamo spingere a ciò, perché siamo sicuri che, nel suo Diario, vero «tesoro nascosto», si trova un materiale dottrinale sicuro, e può darsi unico, che sarà molto necessario per aiutare a chiarire questi traguardi così importanti nella storia della Salvezza:
- Maria Mediatrice di tutte le grazie e Corredentrice.
- La necessità della Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria.
Sperando che i seguenti passi del Diario, scelti con occhio veloce, possano servire a destare una santa curiosità e voglia di cercarne altri più sostanziosi in materia:
* Il 1° novembre 1702, Veronica riceveva addirittura un velo miracoloso, che si conserva ancora nel monastero di Città di Castello, mentre era invitata ad aggiungere al suo nome di religiosa: Veronica di Gesù e di Maria, di Gesù Crocifisso, e di Maria compaziente... La vittima doveva provare le sofferenze del Redentore, i tormenti della Corredentrice.
* Maria le dettava le parole da scrivere... Le dava la Comunione tutti i giorni nella prigione, finché durò la prova imposta dal S. Ufficio... La comunicava nei giorni in cui la comunità non faceva la Comunione... Per mezzo di Maria, ella guariva le suore ammalate... Per ispirazione di Maria, il giorno della Presentazione del 1708, solennemente si consacrò alla Madonna... Il 28 ottobre 1711, presenti san Francesco e santa Chiara, la Madonna le donò un anello con sopra impresso il Nome di Maria e la chiamò figlia sua, carissima tra tutte le figlie. Poi le pose due calici: Uno con il Sangue di Gesù, l'altro pieno delle lacrime di Maria, calici che la Santa offrì all'Eterno Padre ottenendone ogni sorta di grazie. Maria la fece partecipe dei dolori provati ai piedi della Croce e delle spade che le avevano trapassato il Cuore... (cfr. La Passione rinnovata, pp. 126-127).
* «...Questo amore infinito mi pareva che rapisse il mio cuore al Cuore di Maria SS.ma, fonte e mare ove sta rinserrato un incendio di vero amore, e che l'anima stesse nuotando nell'amore divino, per mezzo del Cuore di Maria SS.ma... che facevami capire, per via di comunicazione, che Ella m'infondeva un non so che di quello che Ella partecipava, quando aveva il Verbo Divino nelle sue viscere. Oh! Carità grande di Maria!» (25-5-1717: Diario, III, 922-924).
* «... L'anima ha penetrato e provato che anche Maria Ssa.ma ha fatto lo stesso. La pietà di Lei è tutta uniforme alla Misericordia di Dio; ambedue sono tutte a pro dell'anima mia; e l'anima è tutta ferma e fiduciosa in Dio e in Maria SS.ma.
«Qui, vi è stato l'unione dei tre cuori in uno solo, e l'unione di tre volere in un volere solo, nel volere di Dio...» (12-10-1719: Diario IV, 112s.)
* «Figlia, la notte fosti ai miei piedi, ed io adornai l'anima dell'anima mia colle mie virtù, donai ad essa i miei meriti acciò ella con essi meriti si offrisse a Dio. In quel mentre vi fu il rapimento, e avesti la grazia di unirti col cuore dell'anima mia. Uno e l'altro unirono te a Dio, in Dio. Trovandoti avanti a Dio, conoscendo la tua meschinità e da niente nel niente stesso, Dio comunicò il suo amore in te per mezzo del mio cuore e dell'anima mia...» (28-10-1725: Diario IV, 796s.)
* «Figlia mia, voglio che tu scriva le grazie che Dio ed io ti facemmo per la festa della mia Purificazione... Ricordati che la santa obbedienza ti mandò ai miei piedi; ed io ti diedi un caro abbraccio. In quel punto avesti nel cuore per via di comunicazione un saggio di amore, il quale comunicò nell'anima dell'anima mia il sentimento di purità angelica, e questo fu per mezzo della stessa mia purità. Il mio cuore e l'anima mia fecero sentire penetrantemente nel cuore del mio cuore il valore della mia purità. Figlia, fa conto di questa grazia, la quale è tanto gradita a Dio. L'anima semplice e pura è sempre mirata da Dio, graziata colle sue divine grazie e doni. Figlia, il divino sguardo di Dio santifica, vivifica le anime innocenti e pure» (febbraio 1726: Diario IV, 829-834).
* «... E partecipando le pene medesime, il cuore del mio cuore si univa al cuore mio, e più volte in detto giorno si rinnovarono i miei dolori in detto cuore, e questi davano il dolore, ma con penetrante modo di amore imparavi a patire. La vita penante del mio Figlio e la mia, servivano a te per imparare a vivere... ed io stavo presso di te, ti ammaestravo e ponevo te nell'esercizio più perfetto» (05-4-1726: Diario IV, 840s.).
* «A questa confermazione la stessa anima mia per te cooperò con un atto di ringraziamento a Dio, e Dio operatore in quel mentre ti diede l'invito, e confermò quest'anima eletta fra gli eletti. Si fece festa in paradiso di questa conferma fatta, e tu restasti legata colla volontà di Dio. Cominciò in te l'anticipato paradiso...» (25-3-1727: Diario IV, 909s.).
* «... Tre volte hai lagrimato lacrime di sangue... Il demonio ha fatto quanto ha potuto per levarti dalla Divina Volontà e per farti cascare in peccati e colpe, ma io ti difendevo e facevo precipitare esso nell'inferno, e davo forza a te di superare tutto l'inferno. Esso moveva, e trovava modo di farti inquietare per mezzo delle creature; ed io davo modo a te come potevi fare per esercitare virtù e pace...» (25-12-1725: Diario IV, 815).
* «... In quel punto, vi è stato un nuovo dolore dei dolori di Maria, come appunto mi succede la notte... Vi è stata la rinnovazione della Crocifissione e, nel fine, si sono rinnovati i dolori di Maria... Maria SS.ma mi accennava verso il sigillo e comprendevo che ogni bene sta ivi ove sta esso, cioè che nel Cuore di Maria è il fonte d'ogni grazia...» (Diario III, 584s.).
* «... ti feci vedere distinto il tuo Serafico Padre (san Francesco), e tu lo pregasti che t'impetrasse qualche grazia, e gli raccomandasti la tua Religione, le anime del purgatorio, i peccatori e molte altre cose. Esso allora, rivolto a me, ti disse: Corri, corri ivi, ove è il fonte di grazie, ti fece cenno verso il mio cuore...» (Diario IV, 315).
* «... mi faceva cenno verso il suo Cuore passato da sette spade, e dicevami: Questo è il fonte delle grazie» (Diario III, 1232).
* «... in un tratto, mi è parso che quello specchio sia divenuto, nuovamente, come un sigillo dove è scritto: Fonte di grazie; e ho veduto scolpite nel Cuore di Maria sette spade» (Diario 111, 442).
* «... tutto potete, se volete, perché in voi e da voi escano le grazie, siete fonte di grazie, avete in mano tutte le grazie, e ci pare vedere, nel vostro cuore, i vostri dolori che, come sigillo, tutti dicono: Fonte di grazie. Dunque, il vostro cuore è fonte di tutte le grazie, e noi siamo tutte umiliate e prostrate davanti di esso...» (Diario V, 836).
Chi ha orecchi da intendere, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese! (Ap 2, 7.11.29; 3, 6.13.22) e che nel mondo intero risuoni questa bellissima giaculatoria: «Sacro Cuore di Gesù, fa che io ti ami sempre più. Dolce Cuore di Maria, siate la salvezza dell'anima mia!».