mercoledì 14 marzo 2018

JNSR : Lacrimazioni di sangue nelle Puglie ad Alberobello (Italia)

L'esame del DNA d risultati straordinari

Le immagini della Madonna e di Gesù versano sangue e gli scienziati dicono:
FENOMENO VERO E SCONCERTANTE

Ogni tanto si legge di qualche immagine della Madonna che piange. A volte il pianto è costituito da lacrime di sangue e la notizia fa sempre molta impressione. Gli scettici sorridono; le autorità ecclesiastiche valutano, e, giustamente, con estrema prudenza evitano di emettere giudizi definitivi; la Scienza non si impiccia, se non a livello dilettantistico. Poi, passa il tempo, il fatto perde di interesse, sbiadisce, viene dimenticato. E solo in casi rarissimi il fatto assume importanza fino a ottenere i giusti riconoscimenti che sono la convalida della serietà e della sua valenza soprannaturale, come, per esempio, è accaduto per la “Madonna delle Lacrime di Siracusa”.
Ora, noi vogliamo raccontare un fatto simile recente, ancora sconosciuto, ma che si presenta clamorosissimo proprio perchè il primo giudizio emesso è quello della Scienza, Scienza ad altissimo livello, giudizio che apre prospettive a ipotesi sconcertanti.
Il fatto riguarda due icone sacre che hanno versato lacrime di sangue in due diverse occasioni. Le due icone appartengono a Padre Pietro Maria Chiriatti, 59 anni, sacerdote dal 1990, fondatore di una piccola congregazione i “Missionari di Nostra Signora della Cava”, che vive in una povera abitazione ad Alberobello, in Puglia. <<Il 3 maggio 2003>>, racconta Padre Pietro <<intorno alle sei di sera ero andato in camera per prendere delle medicine edho visto che l’icona, che rappresenta la Madonna con il Bambino e che tengo sul mio inginocchiatoio, aveva delle macchie sul viso. Poichè ci vedo poco, ho toccato l’immagine ed ho sentito che era bagnata. Ho chiamato i confratelli e abbiamo visto che versava lacrime>>.
Il fenomeno durò una trentina di minuti, fu visto da diverse altre persone che Padre Pietro aveva subito chiamato e venne anche ripreso con la videocamera. Padre Pietro raccolse il sangue su un fazzoletto e poi lo consegnò a un Laboratorio per l’esame.
un anno di distanza, il 27 maggio 2004, il fenomeno si ripetè su un’altra icona di Padre Pietro, che raffigura il volto di Gesù come si vede sulla Sindone. Questa volta più che di una lacrimazione si trattò di una sudorazione di sangue. Ilvolto di Gesù venne rigato da sette rivoli di sangue, che partivano dalla fronte e scendevano lungo le gote, sulla barba, uscendo addirittura dal quadro. Padre Pietro, spaventato, chiamò le persone che erano in casa, telefonò ai carabinieri, al parroco, al medico. Il fenomeno durò un’ora e mezzo e venne visto da una cinquantina di persone.
Anche questa volta, il religioso raccolse del sangue e un campione lo inviò al Laboratorio scientifico cui aveva inviato quello apparso sul volto della Vergine. Ed è stato lì, in quel Laboratorio scientifico che si è rivelata la straordinarietà del fatto.
Va subito detto che quel Laboratorio Scientifico è uno dei più prestigiosi d’Europa. Si tratta del “Laboratorio di Genetica Forense dell’Università di Bologna”, modernissimo, con apparecchiature sofisticatissime, che si avvale di una équipe di Medici e Biologi ricercatori che sono docenti Universitari. Quindi, strutture tecniche e personale preparatissimi. Il Laboratorio è specializzato in tutto ciò che riguarda il DNA. Lavora con i Servizi Segreti di mezzo mondo, ed è in contatto con altri simili Laboratori di altre nazioni. Insomma, è il meglio del meglio e un responso emesso da quel Laboratorio ha valore indiscutibile.
Ebbene, dopo aver eseguito tutte le analisi, i ricercatori di quel Laboratorio hanno inviato a Padre Pietro un documento ufficiale, nel quale, in sintesi, si dice che il sangue esaminato è “sangue umano, di gruppo B, maschile”, ed è “identico” in tutti e due i campioni presentati, cioè sia quello del sangue ricavato dalle lacrime dell’immagine della Vergine, come quello apparso sul volto di Gesù.
E fin qui, niente di straordinario. Ma il documento prosegue con delle valutazioni che hanno veramente dell’incredibile. “La configurazione di tratti genetici trovata nel cromosoma Y”, è scritto in quel documento “non corrisponde ad alcuna delle configurazioni presenti nella banca dati mondiale, nella quale sono raccolti i dati di 22.000 soggetti maschi provenienti da 187 popolazioni”. E più avanti si legge ancora: “Questo sangue è talmente raro da dover essere considerato pressoché irripetibile. Con particolari calcoli di rilevamento e di valutazione matematici, si può affermare che la probabilità statistica di trovare, nel corso dei millenni, una tipologia di sangue analogo, è quasi nulla: una probabilità su 200 miliardi di possibili casi osservati”.
Che significa tutto questo? Per prima cosa, i dati ottenuti escludono, nel modo più assoluto, che ci sia frode, inganno, imbroglio. Nessuno al mondo potrebbe essere in grado di produrre un sangue con simili caratteristiche. E indicano, poi, che si tratta di un sangue “unico”, appartenuto quindi a una sola persona e a nessun altro nella storia dell’umanità. Un uomo che non ha avuto ascendenti né discendenti. Ed è chiaro che il pensiero corre a quanto i Vangeli scrivono di Gesù, l’unico uomo con queste caratteristiche. E’ significativo, a questo proposito, che il sangue delle lacrime apparse sull’immagine della Vergine sia identico a quello apparso sul volto dell’immagine di Gesù. Si potrebbe dire che, con questi risultati, per la prima volta, si ha un dato scientifico che potrebbe riguardare la persona fisica di Gesù, il DNAdi Gesù, il Dio incarnatosi in un corpo che è stato e resterà “unico”.
Naturalmente, è presto per trarre conclusioni. Il responso della Scienza è, comunque, preciso, pubblico, inequivocabile. Gli scienziati che lo hanno emesso, hanno usato un linguaggio freddo, matematico, ma chiarissimo. Hanno esplicitamente affermato di trovarsi di fronte a un caso unico. Basti pensare alla loro frase: “ci sarebbe 1 probabilità su 200 miliardi di trovare, nel corso dei millenni, un sangue analogo”. E’ tutto dire! E sono loro, abituati alla freddezza scientifica, a dimostrare, con la loro meraviglia, la straordinarietà di questi risultati. In una lettera privata, uno dei ricercatori ha scritto a Padre Pietro: <<Sono dati da far rimanere stordita dallo stupore anche una statua>>. E ancora: “Di fronte al risultato di queste analisi, che per me sono a dir poco inaudite, non sono riuscito a nascondere le lacrime>>. Un altro gli ha detto: <<Questo è sangue umano, ma sembra proprio venire da un altro mondo”.
Le autorità ecclesiastiche sono naturalmente al corrente dei fatti e stanno indagando e valutando. La loro prudenza sarà giustamente grandissima, ed è bene che lo sia. Ma i risultati scientifici inducono già a pensare che, forse, siamo di fronte a un “segno soprannaturale” di eccezionale importanza.
Renzo Allegri


Questo documento  stato copiato sul sito medjugorie bolzano.it.. E' datato 13.11.2004 ed  firmato da Rengzo Allegri.

martedì 13 marzo 2018

J.N.S.R : IO SONO L’IMMACOLATA CONCEZIONE

                                                                          *******
3 maggio 2010

È con questa frase che la Santa Vergine Maria, il 25 marzo 1858, si presentò al Mondo nominandosi così a Santa Bernardetta:

“Io sono l’Immacolata Concezione”


“O Maria concepita senza peccato, prega per noi che a Te ricorriamo.”

Maria è nata senza macchia, come dovevano nascere tutti i figli della Terra. Maria non è passata attraverso il peccato originale, come sono passati tutti i figli della Terra, dopo i nostri progenitori, Adamo ed Eva, dai quali è venuta la colpa.

Se oggi, il Tempo della Fine sta per svanire con tutti i peccati della Terra, è naturale che la decisione di DIO sia formale. Presto, tutti i figli chiamati da DIO, dovranno rinascere nuovamente dallo spirito e dall’acqua, (Parole di Gesù a Nicodemo). È con un Battesimo Spirituale, mediante lo Spirito Santo che è Dio, che questa Trasfigurazione Divina si opererà in ogni creatura di DIO, affinché ogni figlio della Terra abbia in sé l’Identità di GESÙ Cristo, come Lui ci ha promesso.

Quando GESÙ  offrì questa “Umanità straziata” alla Sua Santa Madre, Egli stava spirando sulla Sua Santa CROCE d’Amore. Fu l’eredità che DIO lasciò per testamento alla Sua Santa Madre Maria: erano tutti i figli che Egli stava riscattando a caro prezzo sulla CROCE.

Il dogma che il Papa Pio IX promulgò quattro anni prima dell’apparizione a Lourdes, dichiarava che “Maria è stata preservata dal peccato originale”.

Maria ha dato il Suo Sangue e la Sua Carne al FIGLIO di DIO, e il Sangue di DIO è prezioso. È il Sangue Prezioso (come è stato) dichiarato dalla Chiesa.

GESÙ Cristo ha deciso che, quando sarà giunto il Tempo della Nuova Terra, tutti i figli chiamati da DIO, avranno la Sua Identità, promessa da Cristo Gesù. Per ottenerla, voi dovete rinascere nuovamente dallo Spirito e dall’Acqua. È un Nuovo Battesimo per una Nuova Nascita, come Gesù aveva annunciato a Nicodemo. L’uomo non può vivere con DIO, se non è divino come Lui.

Donarci a Sua Madre, secondo Gesù, vuol dire farci passare attraverso di Lei, che è nata da DIO. La Sua Concezione Immacolata è confermata da questa nuova prova, già annunciata dai Vangeli:

“Se Io devo tacere, parleranno le pietre per Me!”

Il sangue delle statue di pietra, di Gesù e di Maria, ha parlato. È stato analizzato, ed è lo stesso sangue del Figlio e della Madre, sangue molto raro, perché non esiste in nessun gruppo sanguigno di sangue umano.

Gesù Cristo, Figlio di DIO e DIO Egli stesso, è il Signore dei Signori, al quale DIO Padre ha rimesso il Mistero della Trasfigurazione dei figli della Terra. Essi devono passare da questo Mondo alla Nuova Terra mediante Maria, la Divina Immacolata Concezione, confermata dal Sangue Divino delle statue, sgorgato con quella forza ascensionale che fece salire Maria al Cielo, nella Sua adorabile Assunzione, che è divina.
Solo la Trinità è salita al Cielo visibilmente, nella persona di Gesù,  perché essendo DIO, ogni Persona della Santa Trinità è trinitaria.

Maria Santissima, Madre della Chiesa, è la “Divina Concezione Immacolata”. È la Madre di DIO, che deve fare passare, attraverso di Lei, la Chiesa con tutti i suoi membri, suoi figli, come è passato attraverso Lei, il FIGLIO di DIO, per regnare sulla Terra con tutti i figli e le figlie della Terra, diventati figli di Luce, a immagine del FIGLIO di DIO. Gesù è diventato FIGLIO dell’Uomo, passando per Maria, mediante la Sua Concezione Divina e Immacolata.

Se riconosciuta dalla Chiesa, quest’ultima ritroverà tutta la sua gloria, insieme ai suoi membri, che riconosceranno la Divinità della Concezione Immacolata di Maria.

GESÙ Cristo, fatto Uomo, è il Primo che ha percorso il cammino di grazia di DIO, per dire alla Chiesa:

Venite e seguiteMi !

Io sono la Chiesa di DIO.
Venite a Me, passando per Maria, nostra Madre !

È il TRIONFO di MARIA e, tramite LEI, è il TRIONFO della Chiesa.

È Maria che esce dal deserto.
È la morte del Dragone con le sette teste.
È la Resurrezione della Nuova Terra,
con la Nuova Nascita di tutti i Suoi figli
chiamati a vivere con DIO.

Io Sono la CHIESA di DIO.
Io sono la MADRE della CHIESA.

GESÙ e MARIA, i Due Santi Cuori Uniti.


   

domenica 11 marzo 2018

di chi la Madonna sia effettivamente sposa: se del Padre, o del Verbo, o dello Spirito Santo, o magari di tutti e tre e dunque della Trinità considerata nel suo insieme

ho partecipato tempo fa con la pia parrocchia ad un pellegrinaggio al santuario di Pompei. E' stato molto bello e spiritualmente rinfrescante. Durante l'omelia il padre predicatore ha usato alcune volte la definizione ' Maria, Sposa dello Spirito Santo'. Confesso che l'espressione non mi è piaciuta forse perché non l'ho capita nel suo significato profondo. Potrei avere qualche spiegazione ? Grazie.
                                                                                     Giacinto Giordano - Napoli




Nella tradizione teologica e devozionale cristiana l'attribuzione a Maria Santissima del titolo "sposa dello Spirito Santo" è presente, ma risulta relativamente rara e piuttosto tardiva. Pare che il primo ad invocarla con questo titolo sia stato san Francesco di Assisi, che in una sua preghiera dice alla Madonna: "Santa Madre vergine, non è mai nata al mondo una tra le donne simile a te, figlia ed ancella dell'altissimo Re e Padre celeste, madre del santissimo Signore nostro Gesù Cristo, sposa dello Spirito Santo". A lui fecero seguito, nel chiamarla così, san Lorenzo da Brindisi e san Roberto Bellarmino nel sec. XVII, san Luigi M. Grignion de Montfort e sant'Alfonso M.de Liguori nel sec. XVIII, e san Massimiliano Kolbe ed altri teologi nel sec. XX. Ma il titolo non ha mai conosciuto una larga diffusione. Non si trova ad esempio nelle litanie lauretane, che gli preferiscono l'invocazione "Tempio dello Spirito Santo". Né in quelle domenicane, che fanno altrettanto. 
Che cosa vuol dire questa qualifica di Maria? Una prima indicazione viene dalla sua base biblica più immediata, il testo di Luca che riporta le parole dell'Angelo: "Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio" (Lc 1, 35). Come una sposa è resa feconda dalla comunione con lo sposo, così la Madonna ha generato Gesù in forza dello Spirito Santo. Ma allora l'effusione dello Spirito su Maria viene ad essere una sorta di parallelo, del tutto trascendente, di quanto ordinariamente viene dato dall'uomo alla donna. Naturalmente, si tratta soltanto di una similitudine, sufficiente a consentire la qualificazione del rapporto Maria e Spirito Santo in termini per l'appunto di sponsalità, ma tanto distante da una equivalenza quanto l'Infinito (lo Spirito Santo) supera il finito (un semplice uomo, come lo sposo Giuseppe). E ciò che si vuole richiamare è la concezione verginale. Da non confondere, si badi, con la concezione immacolata della Madonna, che infatti riguarda il venire all'esistenza di lei, mentre quest'altra concerne il venire all'esistenza di Gesù, del quale già prospetta l'assoluta irriducibilità alla condizione di una semplice creatura. 
Una seconda indicazione viene dal collegamento fede e Spirito Santo. Nella accezione biblica, il significato, non unico ma certamente più importante, della parola "fede" è quello della accettazione incondizionata della offerta che Dio fa di Se stesso agli uomini. Questa accettazione, che trasforma chi la compie in un vaso di elezione ripieno della vitalità e della gioia di Dio, è ciò che Dio vuole e per la quale ha creato gli uomini, è il contenuto concreto della "Sua volontà", che quindi non è affatto da temere, ma al contrario, come insegna il "Padre nostro", da desiderare ed implorare con tutte le forze. Essa però non si può compiere se non nella forza dello Spirito Santo (cf Rm 5,5;8,26): sicché, per usare il linguaggio biblico, è necessario premetterle la volontà di diventare "una carne sola", una unità indissolubile, con lo Spirito Santo. Elisabetta definisce la Madonna come "colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore" (cf Lc 1, 45), come la donna della fede perfetta, del perfetto essere "una carne sola" con lo Spirito. Dunque in tal senso Maria può essere detta "sposa dello Spirito Santo". Ed il titolo, sempre in tale prospettiva, viene a designare l'incomparabile verità e purezza della fede che è propria della Santa Vergine Maria. 
Un terzo significato riguarda infine il ruolo di Maria quale madre "spirituale" di tutti gli uomini, in particolare (come sottolinea il titolo "Madre della Chiesa") dei cristiani. Come è noto, la base biblica, non affatto unica ma più immediata, di questa sua maternità universale, è il brano di Gv 19, 26-27 in cui si legge di Gesù che affida a Maria il compito di essere la "madre" del discepolo Giovanni, simbolo della totalità degli uomini. Rispetto a Gesù, la Santa Vergine è madre fisica e "spirituale", rispetto a noi è madre "spirituale". Ma che vuol dire "spirituale", se non appunto "per opera dello Spirito Santo"? E dunque, "sposa dello Spirito Santo" significa altre due cose. Prima di tutto, che Maria è davvero madre anche di noi, "feconda rispetto a noi", sicché è perfettamente giusto ricorrere al suo patrocinio. E poi, che ciò che le permette di essere tale è il suo fare "una carne sola" con lo Spirito Santo. Dal che consegue che anche la nostra fecondità dipende dal tasso della nostra docilità allo Spirito (in concreto, dal tasso della nostra preghiera). 
Questa terza ed ultima indicazione risulta particolarmente preziosa in rapporto al dialogo ecumenico. Tra le riserve più ricorrente rivolti alla Chiesa cattolica dalle Chiese orientali ortodosse c'è infatti l'accusa di una insufficiente valorizzazione del ruolo dello Spirito Santo. E tra le contestazioni più frequentemente mosse dal protestantesimo c'è il rimprovero dell'aver messo la Madonna al posto dello Spirito Santo dicendola soccorritrice, ausiliatrice, consigliera ("Madre del Buon Consiglio"), addirittura mediatrice e corredentrice, ecc., mentre tale è solo lo Spirito Santo. Ebbene, se si comprende che Maria è madre, tanto di Gesù quanto degli uomini, e possiede tutte le altre qualità, solo in forza dello Spirito, basterà sottolinearlo, come per l'appunto si propone di fare l'invocazione "sposa dello Spirito Santo", per ottenere il doppio effetto sia di dare pieno risalto allo Spirito, e sia di chiarire che le qualità dello Spirito attribuite a Maria lungi dall'essere un furto operato a Suo danno sono la semplice conferma della verità della Sua effusione su di lei. Giacché lo Spirito sta alle creature come la luce sorgiva sta ad una luce riflessa: non accantona né viene accantonato, bensì abilita e sostenta, manifestandosi quale Potenza che comunica potenza. In realtà, non l'attribuzione ma la negazione a Maria delle qualità espresse da quei titoli toglie qualcosa allo Spirito: perché Lo degrada al rango di un artista incapace di trasfondere la propria ricchezza di ispirazione in opere distinte da lui.
Resta vero, peraltro, che il titolo "sposa dello Spirito Santo" non comporta solo i vistosi vantaggi fin qui prospettati ma anche delle complicazioni che converrebbe evitare. Intanto, ben più frequente risulta il titolo "sposa del Padre", più che legittimo se si pensa che Gesù è il Figlio Unigenito di Dio e il figlio di Maria. E poi, la tradizione, soprattutto patristica, si è spesso servita del titolo "sponsa Verbi", sposa del Verbo, quale espressione dell'indissolubile unità di Maria con Gesù. Ma allora, visto che tutte e ciascuna di queste attribuzioni dispone di buone giustificazioni, diventa inevitabile chiedersi di chi la Madonna sia effettivamente sposa: se del Padre, o del Verbo, o dello Spirito Santo, o magari di tutti e tre e dunque della Trinità considerata nel suo insieme.
Molto dipende dal non dimenticare che il linguaggio nuziale qui adottato è e rimante un linguaggio figurato, da non irrigidire oltre misura. Come si è già detto, qualunque categoria umana utilizzata in rapporto alla designazione del Trascendente si riduce a poco più di un balbettio. 
Neppure però è priva di senso e verità. Per questo si può suggerire, in chiusura, di evitare di trovarsi costretti a lunghe e complesse spiegazioni semplicemente tornando, con una opportuna modifica, alla già citata preghiera di san Francisco di Assisi. Visto che lo Spirito Santo nel seno della Trinità è la verità del vincolo d'amore che lega il Padre e il Figlio, si chiami Maria, quale è realmente, figlia del Padre, madre del Figlio incarnato, e sposa nello Spirito anziché "dello" Spirito. E tutto il positivo illustrato a proposito di questo ultimo titolo verrà ripreso senza gli incagli che ne appesantiscono l'utilizzazione.

                                                                                 GIORGIO GOZZELINO SDB

Un privilegio esclusivo della Vergine






Dagli scritti di San Massimiliano Kolbe







L'Immacolata a Lourdes, nella sua apparizione, non dice: 
"Io sono stata concepita immacolatamente", 
ma: "Io sono l'Immacolata Concezione". 

Con ciò Ella determina non solo il fatto dell'Immacolata Concezione, ma anche il modo come questo privilegio Le appartiene. Perciò, non è qualcosa di accidentale, ma fa parte della Sua stessa natura. Ella stessa è la Concezione Immacolata. Di conseguenza, Ella è tale anche in noi e ci trasforma in Se stessa come Immacolati. (SK 486)


L’Immacolata Concezione e lo Spirito Santo


Questo scritto è stato dettato da P. Massimiliano a fra Arnoldo Wędrowski la mattina del 17 febbraio del 1941, giorno in cui P. Massimiliano fu arrestato dalla Gestapo. Se si prescinde dalle lettere scritte dal carcere di Pawiak di Varsavia e dal campo di concentramento di Oświęcim, questo è l’ultimo scritto di P. Massimiliano.
Queste parole sono uscite dalla bocca dell’Immacolata stessa; perciò debbono indicare con la massima precisione e nel modo più essenziale chi Ella è. 

Chi sei, o Immacolata Concezione?

Non Dio, poiché Egli non ha principio; non un angelo, creato direttamente dal nulla; non Adamo, plasmato con il fango della terra; non Eva, tratta da Adamo; e neppure il Verbo incarnato, il quale esisteva già dall’eternità ed è «concepito» piuttosto che «concezione». 

Prima della concezione i figli di Eva non esistevano, perciò possono meglio chiamarsi «concezione», tuttavia Tu differisci anche da loro, poiché sono concezioni contaminate dal peccato originale, mentre Tu sei l’unica Concezione Immacolata. (SK 1318)

 
 

Ma chi è Lei? L’Immacolata


Gesù Cristo, Uomo-Dio, vero Dio, seconda persona della Santissima Trinità, è vero Figlio di Lei. Ella è sua vera Madre. Diversamente da Eva che fu tratta da Adamo nella prima creazione,  a Maria viene dato il privilegio di concepire insieme allo Spirito Santo il Dio-Uomo, il privilegio di diventare Madre di Dio. Dalla Madre il Dio-uomo erediterà la carne immacolata, il sangue preziosissimo e dal Padre l'anima e la divinita'.  Egli osservando il quarto comandamento, onora la propria Madre. Un figlio non cessa mai di essere figlio della propria madre, e così Gesù sarà in eterno il Figlio di Lei, mentre Ella sarà in eterno la Madre di Lui.
Gesù la venerò dall’eternità e la venererà per l’eternità. Nessuno si avvicinerà a Lui, si renderà simile a Lui, si salverà, si santificherà, se non venererà lei: nessuno, né un angelo, né un altro uomo, né un altro essere.
Lei è la regina dell’universo, la Regina del cielo e della terra. In Paradiso tutti la riconoscono loro Regina. L’inferno la odia e trema davanti a Lei, mentre qui sulla terra quante anime ancora non la conoscono, oppure la conoscono troppo poco o addirittura, non la venerano, la odiano.
In ogni tempo, in diverse località del globo terrestre sono nate delle anime, le quali, infiammate d’amore verso di Lei, hanno acceso tale amore attorno a sé. Si sono associati tra loro per conquistare in modo più efficace i cuori a Lei ed hanno consacrato a Lei tutta la loro vita. Una tra le più giovani associazioni è la Milizia dell’Immacolata. (SK 1321)
 

Chi è l’Immacolata?


L'immacolata è una concezione del tutto nuova dell'umanità plasmata dallo Spirito Santo, è una nuova dimora capace di accogliere lo Spirito Santo e di fondersi con esso. L'immagine perfetta dell’essere divino. L’Immacolata non ebbe mai nessuna macchia di peccato, il che vuol dire che il suo amore fu sempre totale, senza alcun impedimento. Amò Dio con tutto il proprio essere e l’amore la unì con Dio in modo così perfetto fin dal primo istante di vita, che nel giorno dell’Annunciazione l’Angelo potè rivolgersi a Lei dicendole: «Piena di grazia , il Signore è con te» [ Lc1,28]. Ella è, dunque, creatura di Dio, proprietà di Dio, immagine di Dio,  nel modo più perfetto possibile ad un essere umano. Ella è voce di Dio. Con piena consapevolezza si lascia volontariamente condurre da Dio, si conforma alla sua volontà, desidera solo ciò che Egli vuole, opera secondo la sua volontà e ciò nel modo più perfetto possibile, senza il minimo difetto, senza alcuna deviazione della propria volontà dalla volontà di Dio. La sua unione d’amore con Dio giunge fino al punto che ella diviene Madre di Dio. Il Padre le affida il proprio figlio, il Figlio discende nel suo grembo, mentre lo Spirito Santo forma, con il corpo di Lei, il corpo santissimo di Gesù. (SK 1320)