mercoledì 21 agosto 2019

anima di Maria parte di Dio

QUADERNETTI CAPITOLO 738


8 settembre 1948                            

                                               
   «Contempla le beatitudini nel Magnificat, e la grande Verità nascosta nella parola "mio Salvatore". A quelli che ti fanno obiezione, sulla "anima di Maria parte di Dio" fa considerare queste due cose: 
      II - Ogni anima, essendo "alito, soffio, o spirito di vita" infuso da Dio alla carne dell'uomo, è parte di Dio. Con più perfezione sarà stata "parte di Dio" quell'alito, soffio o spirito, che Dio infuse alla carne della futura immacolata Sposa, Madre, Ciborio di Dio e sua Arca. 
   Ma lasciali fare. Solo le aquile fissano il sole. Solo le api traggono dai fiori il miele. Gli altri non possono fissare lo sguardo nell'Infinita Luce che è Verità. E ancora gli altri, dei fiori fanno strame o fieno da ruminazione. 
   Ma la verità è questa: che l'anima è parte di Dio e che l'anima di Maria era Parte di Dio
   Pure lasciali fare! Chineranno le fronti qui, davanti alla Verità sul suo eccelso Trono, quando per sempre e per un attimo vedranno il Sole che è Verità e saranno "vive aquile" per l'eternità, o aquile fulminate per l'eternità. Per ora sono pigmei che si credono giganti, notturni uccelli che scambiano il fuoco fatuo della loro scienza per il Sole della mia Sapienza. E sappi però che... 
   Contempla ancora le beatitudini, le prime, il preludio delle beatitudini del Monte che sono nel Magnificat, per chi lo sa leggere. Guarda: Io te le illumino. 
   La beatitudine della povertà di spirito: Maria non ha avuto gola e non ha avarizia. Non ha desiderato la sua gloria e appena la possiede ne fa parte, sempre parte da allora, a tutta l'umanità. Porta la grazia a Giovanni, la carità alla cugina, il miracolo a Zaccaria. Poi porterà la Grazia nel mondo, la darà agli uomini, sacrificherà il suo amore di Madre e il suo Cuore, tutto, nella vera povertà di spirito. E per questo sarà Regina del Regno dei Cieli. Maria mansuetamente si è offerta, strumento della più grande e dolorosa volontà di Dio: la Redenzione, ed è diventata la Madre che tutte le generazioni della Terra chiameranno beata. 
   Ha ereditato la Terra, dopo il Cielo, perché fu mansueta oltre che senza gola e avarizia. Maria professandosi, non solo a parole, serva di Dio, si consacra al pianto e al dolore, ma già il suo spirito esulta in Dio suo Salvatore perché quelli che piangono saranno consolati. 
   Maria fu famelica e sitibonda di giustizia stando a mani alzate nell'offerta, perché la giustizia trionfasse nel mondo, dai più teneri anni, e Dio l'ha riempita di Sé, Bene Supremo. 
Maria si fa serva per misericordia dell'Umanità, e la Misericordia si incarna in Lei e da Lei nasce. 
   Maria ha temuto Dio e perciò fu angelicamente pura, e vide Dio nella sua duplice Natura, lo allattò, curò, amò come nessuno. 
   Maria, la Pacifica, generò la Pace, pacificamente, nell'equilibrio costante dei giusti, nel dominio perfetto degli innocenti, accolse il supremo onore e il supremo onere dell'esser Madre di Dio e Corredentrice, e Dio tanto ha fatto in Lei di cose potenti che fra tutti i nati da voler d'uomo è la vera e diletta figlia di Dio. 
   Maria è l'umile e perciò è esaltata sopra ogni creatura. 
   È la perseguitata per fedele amore alla causa della giustizia e per questo il Regno di Dio fu in Lei e Lei è in esso. 
   L'umile donna di Nazaret oltraggiata, calunniata, schernita e sprezzata sin da quelli del suo sangue, così come Lei stessa cantò nel suo giubilo, è colei che glorifica il Signore per la sua infinita potenza, carità, giustizia, la Voce prima del coro dei Santi, venuti al Regno per essere stati poveri di spirito, poveri di mezzi, ma ricchi in virtù, per essere stati mansueti, afflitti, amanti di giustizia, misericordiosi, puri, pacifici, perseguitati. 
   In verità ti dico che, come Maria è nata da voler d'uomo e da seno di donna ed è Figlia di Dio, regina del Cielo, così ogni nato d'uomo può col suo volere avere ciò che ebbe Maria: Dio in sé, e il Regno del Padre suo per i secoli dei secoli». 
  

martedì 20 agosto 2019

Il Trionfo di Maria e la fine dei tempi

Perché è di fondamentale importanza consacrarsi al Cuore Immacolato di Maria?
Il Cuore Immacolato di Maria nel contesto della fine dei tempi
La Mamma Celeste sta radunando da ogni parte del mondo tutti coloro che faranno parte del Piccolo Resto e li sta portando nel rifugio del Suo Cuore Immacolato. La Beata Vergine Maria nel Suo Cuore Immacolato sta preparando i figli di Dio a ricevere lo Spirito Santo in quella che sarà la seconda Pentecoste. La Beata Vergine Maria nel Cenacolo preparò le anime degli apostoli a ricevere lo Spirito Santo. La stessa cosa avverrà con gli apostoli della fine dei tempi. Gli apostoli della fine dei tempi saranno anche chiamati apostoli del Cuore Immacolato di Maria. Il Cuore Immacolato è il nuovo e spirituale Cenacolo in cui tutta la Chiesa deve entrare per ottenere il dono della nuova Pentecoste. La seconda Pentecoste verrà come un fiume di grazia e di misericordia e purificherà la Chiesa, la renderà povera e casta, umile e forte, senza macchia e senza rughe, tutta bella, ad imitazione della Mamma Celeste. Il trionfo di Dio sulle potenze ostili a Lui passa attraverso il trionfo del Cuore Immacolato di Maria. Si formerà così il Piccolo Resto, la nuova Gerusalemme e ogni apostolo del Cuore Immacolato di Maria sarà una colonna vivente e luminosa del santuario di Dio mentre fuori dal tempio di Dio vi sarà un mondo pagano nelle mani dell’anticristo escatologico (Ap 11,2).

La consacrazione al Cuore Immacolato di Maria
Cosa bisogna fare per consacrarsi al Cuore Immacolato di Maria? Ci sono diverse consacrazioni che si possono fare e la prassi giusta sarebbe quella di parlare con il vostro padre spirituale o con il sacerdote della vostra parrocchia dicendogli che volete consacrarvi al Cuore Immacolato di Maria e vi attenete alle sue disposizioni. Il Cuore Immacolato di Maria è unito al Sacro Cuore di Gesù. Ogni Dono conferito dal Cielo sarà essenziale al fine di rimanere sempre saldi nelle fede sopratutto quando il Piccolo Resto dovrà affrontare in futuro prove difficili da sostenere. Il Cuore Immacolato è un luogo spirituale in cui le seduzioni di satana non riescono a penetrare e il cammino per la salvezza eterna per ogni figlio di Dio che pone la sua totale fiducia nella Beata Vergine Maria viene costantemente illuminato perché tracciato con la Luce della Verità dalla Mamma Celeste. Nel rifugio del Cuore Immacolato di Maria, cenacolo spirituale, il Piccolo Resto verrà nutrito con la vera ed unica Parola di Dio. Gli apostoli del Cuore Immacolato di Maria non cadranno sotto l’inganno delle false dottrine che vomiterà dalla sua bocca il drago rosso e riusciranno a fronteggiare con forti difese spirituali la potenza d’inganno della fine dei tempi che sta conducendo le anime ad alienarsi da Dio portandole nell’abisso infernale. La Santissima Trinità ha affidato al Cuore Immacolato di Maria l’opera di rinnovamento della Chiesa e del mondo. La Mamma Celeste sta riunendo nel Suo Cuore Immacolato il Piccolo Resto per renderlo idoneo alla perfetta attuazione del disegno divino sulla fine dei tempi. La Mamma Celeste si prende cura del suo celeste giardino per renderlo un meraviglioso giardino splendente. Vi sarà una nuova Primavera per la Chiesa e riuniti tutti insieme nel celeste giardino del Cuore Immacolato i santi degli ultimi giorni si impegneranno a combattere per il pieno trionfo del glorioso Regno di nostro Signore Gesù Cristo e di Maria. La Chiesa rifiorirà sotto il purissimo manto della Mamma Celeste e combatterà contro la potenza d’inganno della fine dei tempi che sta sovvertendo le Verità contenute nel Vangelo e si sta prodigando con l’agilità di un serpente per profanare la Santa Eucaristia. Dio non farà mancare il Suo sostegno al Suo esercito rimanente che troverà protezione e rifugio proprio nel Cuore Immacolato di Maria quando l’umanità dovrà affrontare la desolazione della grande tribolazione. Agli apostoli del Cuore Immacolato di Maria verrà impresso sulla fronte il Sigillo del Dio Vivente e il nome della città santa – la nuova Gerusalemme (Ap 3,12), la sposa fedele alla quale verrà data una veste bianca di puro lino splendente, la candida sposa che parteciperà al banchetto delle nozze dell’Agnello (Ap 19,7) e discenderà dal Cielo nel Gran Giorno della Seconda Venuta (Ap 21,2) insieme a nostro Signore Gesù Cristo (Ap 19,14).
Sul trionfo definitivo del Cuore Immacolato di Maria nel contesto escatologico
Per comprendere meglio il trionfo del Cuore Immacolato di Maria dovete immaginare dei ciclisti che devono raggiungere delle tappe prima di arrivare al traguardo definitivo che coincide con la Seconda Venuta. La Mamma Celeste sta già preparando spiritualmente da tempo i figli di Dio per questa ultima battaglia contro il male. Alcuni ciclisti si allenano spiritualmente già da tempo riponendo la loro totale fiducia nelle Mamma Celeste. La milizia dell’esercito rimanente devono raggiungere varie tappe prima di arrivare al traguardo e cresceranno di numero col passare del tempo. Tappa dopo tappa i ciclisti avranno sempre più consapevolezza di ciò che li attende. Una delle tappe da raggiungere sarà la seconda Pentecoste. Un’altra tappa sarà quella in cui il Piccolo Resto della Chiesa di nostro Signore Gesù Cristo sarà completo nel suo numero, evangelizzerà in tutto il mondo e troverà protezione e rifugio proprio nel Cuore Immacolato di Maria (Ap 12,6) mentre nel mondo dominerà l’anticristo escatologico con Babilonia la Grande. Ma dopo questi ultimi tre anni e mezzo ci sarà il trionfo definitivo del bene sul male; satana verrà incatenato nell’abisso infernale per mille anni e non potrà più sedurre le nazioni fino al compimento dei mille anni (Ap 20,3)
Il trionfo definitivo del Cuore Immacolato avrà il suo compimento finale con la proclamazione del quinto dogma Mariano che fara' il Papa, in un'ora tremenda (probabile sara' già iniziato il governo dell'anticristo) allora e solo allora la Beata Vergine Maria schiaccerà con il suo calcagno (i suoi figli) la testa del serpente . Il trionfo significa vittoria sul peccato ed è una certezza che ci sarà perché è stato promesso all’umanità dalla Mamma Celeste nelle apparizioni mariane di Fatima. Ma questo avverrà alla fine della battaglia tra il bene e il male, alla fine della battaglia tra la Donna vestita di sole e il drago rosso. Questa battaglia è il primo combattimento escatologico. Con la Seconda Venuta dello Spirito santo e di nostro Signore Gesù Cristo (venuta intermedia) nei cuori dei redenti, Maria metterà la parola fine al peccato e satana e tutti i suoi accoliti verranno legati per mille anni. Il Cuore Immacolato di Maria è la via che conduce al glorioso Regno di Dio in terra, in tutti i cuori. Scendera' dal cielo la nuova Gerusalemme celeste  che sarà il nuovo Paradiso sulla terra.
Invece il trionfo definitivo del Cuore Immacolato di Maria avverrà definitivamente quando trionferà anche nostro Signore Gesù Cristo nel Gran Giorno della Seconda Venuta (alla fine dei tempi/fine del Mondo) insieme al cavaliere Fedele e Verace (Ap 19,11) che tornerà per giudicare i viventi e i morti e chi si affiderà alla nostra avvocata sarà idoneo per il cielo.

venerdì 16 agosto 2019

il secondo CRISTO

QUADERNI DEL 1943 CAPITOLO 50



6 luglio 1943                                                         


Dice Gesù:
«L’avermi visto cessare di soffrire nella carne fu un sollievo per mia Madre ma non fu "l’allegrezza". Vedeva non più spasimare la Carne del Figlio, sapeva che l’orrore del deicidio materiale era finito.
Ma nella "Piena di Grazia" vi era anche la conoscenza dei secoli avvenire, in cui torme incalcolabili di uomini avrebbero, continuato a ferire spiritualmente il Figlio suo, ed era sola .
Il deicidio non è finito sul Golgota nell’ora della mia morte. Esso si ripete ogni qualvolta un mio redento uccide la sua anima, sconsacra il tempio vivo del suo spirito, leva la mente sacrilega a bestemmiare Me, non solo con il turpiloquio osceno, ma con mille maniere del vivere attuale, sempre più contrario alla mia Legge e sempre più neutralizzante i meriti incalcolabili della mia Passione e Morte.
Maria, Corredentrice eccelsa, non cessa di soffrire, come non cesso Io. Nella gloria intangibile dei Cieli, Noi si soffre per gli uomini che ci rinnegano e ci offendono.
Maria è l’eterna puerpera che vi dà alla luce con un dolore senza pari, perché sa che quel dolore genera non beati al cielo ma, nella maggior parte, dannati all’inferno. Sa che genera creature morte o destinate a morire fra breve. Morte perché su certe creature il mio Sangue non penetra, come fossero di durissimo diaspro. Dalla più giovane età uccidono se stesse. O destinate a morire fra breve ossia coloro che, dopo una larva di vitalità cristiana, soccombono sotto la loro inerzia che niente scuote.
Può Maria non soffrire di vedere perire le sue creature che costano il Sangue del Figlio? Il Sangue sparso per tutti e che giova a così pochi!
Quando il tempo cesserà d’essere, allora Maria cesserà di soffrire, perché il numero dei beati sarà compiuto. Ella avrà generato, con dolore inenarrabile, il corpo che non muore, di cui il suo Primogenito è il capo.
Se considerate questo, potete ben capire come il dolore di Maria fu sommo dolore. Potete capire come - grande nel Concepimento immacolato, grande nella gloriosa sua Assunzione - Maria fu grandissima nel ciclo della mia Passione, ossia dalla sera della Cena all’alba della Resurrezione. Allora Ella fu il secondo - in numero e potenza - il secondo Cristo, e mentre il cielo si oscurava sulla tragedia compiuta e si squarciava il velo del Tempio, i nostri Cuori si squarciarono d’uguale ferita vedendo il numero immisurabile per cui la Passione fu inutile.
Tutto compiuto, in quell’ora, del sacrificio materiale. Tutto da iniziare, in rapporto del cammino delle genti nel solco della Chiesa, nella matrice della Madre Vergine, per dare alla luce gli abitanti della Gerusalemme che non muore.
E, per iniziarsi con quell’impronta di Croce, che tutto quanto è fatto per il Cielo deve portare, si iniziò nel dolore della solitudine.
Era l’ora delle tenebre. Chiusi i Cieli. Assente l’Eterno. Il Figlio nella morte. Maria sola iniziava il suo secondo mistico concepimento