Morciano 19/12/2011 Santo Natale 2011
Caro Salvatore sono molto felice nel constatare che ti sei già messo in
cammino verso la salvezza. Evidentemente in te qualcosa di buono c’è, anzi senz’altro c’è qualcosa di molto buono! Qualcosa
di talmente buono che purtroppo con le tue continue scivolate hai soffocato, anche
se non ne sei ancora pienamente consapevole, è giunta però l’ora di scoprirlo.
Sta a te infatti scoprirlo! Come si fa? Dove si trova? – Più semplice di quanto
ti immagini!
Se proprio sei determinato a scoprire il mirabile tesoro che si nasconde
nella tua anima, non hai altro da fare che prendere la ferma decisione di
cercarlo e ancor più seriamente decidere di volerlo trovare. Ecco, il segreto è
solo questo: volerlo trovare seriamente, ostinatamente, irremovibilmente - ad
ogni costo!
Quando attorno a te trovi solo il vuoto, e senti che niente più ti
appaga, ti rendi conto che sei ad un passo dal baratro, comprendi che stai per
precipitarvi in quel nulla, allora questo è il momento della scelta decisiva. L’ultima
possibilità prima dell’abisso. Se ti sei allontanato troppo dalla via maestra e
ti sei perso in quel labirinto della tua stoltezza, finendo ai bordi di quel
precipizio; su quel bordo puoi ancora salvarti – Si! - Per fortuna puoi ancora
chiedere aiuto a Dio.
Questo è ciò che non molto tempo fa mi è capitato, ed è capitato anche a
tanti altri che come me si erano perduti. Avevo bisogno di Dio come uno che immerso
sott’acqua gli viene a meno l’ossigeno e avverte l’estrema necessità di
respirare. In questo terribile stato, quasi di soffocamento e di paura di venir
schiacciata dalle situazioni, ad un
passo dalla disperazione ho gridato chiedendo il Suo aiuto. Immediatamente mi
ha soccorso, invadendo il mio cuore di una pace soprannaturale. Soltanto dopo
aver capito che da sola non ce l’avrei fatta, Lui mi ha risposto.
Si, Lui risponde quando finalmente riconosciamo i nostri limiti, e ci
disponiamo secondo la nostra natura: siamo infatti delle creature nelle sue
mani. Questo concetto così semplice - molto spesso però non viene accettato
dagli uomini, che vivono come se fossero gli artefici del loro destino. Anche io devo riconoscere che fino ad allora, militavo in mezzo a loro. Poi un cataclisma ha
sconvolto la mia vita e in mezzo a tanti dolori ho trovato la Verità. Infatti
non tutti i mali vengono per nuocere, anzi - dopo la venuta di Dio sulla terra,
abbiamo compreso che la croce salva.
Ora che hai compreso che Dio non è lontano, ma si nasconde nel tempio
della tua anima, più vicino di quanto avresti potuto desiderare – cercalo – “spalanca la porta del tuo cuore” (Giovanni
Paolo II) e inseguilo.
Tu lo cerchi e Lui non si fa trovare?
Sappi che Lui -
l’essere più luminoso del sole e più puro del cristallo, risiede nel tempio della nostra anima, e non vede l’ora di
farsi trovare da te e dice:
“Ecco io
sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta , io
verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me”(Ap 3,20).
Lui pazientemente è sempre lì che ti aspetta, alla porta del tuo cuore,
qualche volta bussa, ma attento!, Gesù non bussa da fuori, non cercarlo fuori
non lo troveresti! Lui bussa dall’interno del tuo cuore dove già c’è, è lì e bussa
e chiede spazio per crescere nella tua intimità:vuol cenare con te! Non aver
paura di aprirgli la porta, affrettati a farlo e non te ne pentirai mai, anzi
lo ringrazierai in eterno! Ma tu invece non senti, perché il cuore è indurito e
non puoi sentirlo. Finché il cuore è indurito non puoi sentirlo! Lui ti chiama, ti cerca, ma tu…non puoi
sentirlo!
Cos’è che indurisce il cuore?
-Il peccato.
Come si fa ad eliminare l’indurimento del cuore?
-Eliminando il peccato!
Come si fa ad eliminare il peccato?
-Ecco, questo è difficile e forse diventa
impossibile, se non ti decidi per Dio, ma diviene facile se comincia a nascere
in te la sete di Dio, quella sete che non ti fa dormire, quella sete che arde,
che consuma, che divora….
“….Venite
a me”- dice il Signore - “ venite a me voi tutti, che siete affaticati
e oppressi e io vi ristorerò, chi beve di quest’ acqua che io gli darò, non avrà mai più sete,
anzi, diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna”.
Credimi è proprio così! Non avrai più sete! Quando fai il serio
proposito di non peccare, di seguire Dio, (quello che all’inizio si fa solo per
fede, perché lo vuoi trovare), Lui finalmente vede la tua buona volontà, ti
allunga la sua mano e ti toglie dal precipizio. Allora, solo allora, la fitta
notte si rischiara, e tra le tenebre intravedi la luce. La Luce che ti avvolge
nel suo rassicurante abbraccio e ti disseti alla sorgente d’acqua viva, che ti
ristora….. sei sul sentiero giusto…. è finito l’esilio, sei in cammino verso la
tua patria, la patria celeste.
Ora, se sei arrivato a questo punto puoi incominciare il viaggio, ma
prima devi equipaggiarti, poiché non sarà una passeggiata lungo una strada dritta e spaziosa, bensì un
faticoso peregrinare su un pervio sentiero in salita, pieno di difficoltà e
pericoli. - Te la senti?
Vuoi iniziare anche tu questo viaggio meraviglioso, alla ricerca del tuo
Dio?
Dio c’è per me,
c’è per te - se tu lo vuoi! Si! Dio c’è per te! Dio può esserci per te,
personalmente. Non è stupefacente un Dio che ti ama personalmente? Ognuno di
noi può avere un rapporto personale ed esclusivo con il suo Dio. Non ti
entusiasma poter conoscere fino a che
punto ti ama il tuo Dio? Puoi scoprirlo se vuoi! Anche se io ti dico già che
Lui ti ama alla follia, Lui come dice S. Caterina (la mia guida spirituale, in cielo) è pazzo
d’amore per tè!
Non credi che siano vere queste parole? - Pensi che
Lui abbia altro da fare che pensare a te?
-Pensa soltanto questo: se io sono qui a scriverti è proprio perché Lui
lo vuole.
Quindi se lo
vuoi trovare dovrai lavare via quello strato spesso che si è sedimentato nel
tempo, fino ad indurire il cuore.
Quello strato fetido, è fatto di : Cupidigia(desiderare altre cose più del tuo Dio)
Quello strato fetido, è fatto di : Cupidigia(desiderare altre cose più del tuo Dio)
e di : Idolatria (amare altre cose più di quanto ami il
tuo Dio)
Guardarsi dalla cupidigia e dall’idolatria
sempre, ad ogni passo ad ogni scelta, vuol dire ripulire il nostro cuore da
ogni zozzura per renderlo limpido fino a far trasparire Colui che sin dal
battesimo vi aveva preso dimora.
Dopo aver saggiamente preso provvedimenti a tal riguardo (-la
confessione - meditare prima di agire e prima di parlare in rapporto con Dio),
cerca di instaurare una relazione personale con il Dio vivente – con la
preghiera, che è “Un intimo rapporto di amicizia nel quale ti intrattieni
spesso da solo a solo con quel Dio da cui ci si sa amati” (S. Teresa d’Avila).
Ma la preghiera può essere anche “ uno
slancio del cuore, un semplice sguardo gettato verso il cielo, un grido di
gratitudine e di amore nella prova come nella gioia. Insomma è qualcosa di
grande, di soprannaturale, che mi dilata l’anima e mi unisce a Gesù” (S. Teresa
di Gesù Bambino). Ma in ogni caso “che lo sappiamo o no, la preghiera è l’incontro
tra la sete di Dio con la nostra sete. Dio ha sete che noi abbiamo sete di Lui”
(S. Agostino).
Pregare è dialogare, è comunicare, intrattenersi con Dio ed è possibile
solo per un motivo: perché Lui per primo desidera dialogare, comunicare, intrattenersi
con te. Prima ancora che tu voglia, desideri, ti sforzi di pregare, Lui sta
aspettandoti, anzi è Lui stesso che suscita in te il desiderio di incontrarlo
nella preghiera. Si può pregare camminando, lavorando, giocando studiando…ma
non imparerai mai a pregare in profondità finché non ti fermi in un luogo
deserto e fai silenzio.
Non si tratta di un deserto esteriore, ma
interiore.
Certamente un luogo solitario aiuta a pregare, la penombra di una chiesa
anche, la viva luce accesa di un tabernacolo ancora di più perché c’è una
presenza sacramentale di Lui , ma il luogo dove incontri il tuo Dio non è un
luogo esterno a te. No, il luogo dove tu preghi è dentro di te: è il centro del
tuo cuore, l’intimo più intimo in te. Allora il tuo sforzo iniziale sarà quello
di scendere dentro, nella profondità del tuo cuore, dove c’è Lui, il tuo Dio
vivo che vive in te e tu vivi in Lui.
Il Dio vivo e presente nel santuario della tua
persona ed è il Padre che ti ha creato, il figlio che ti ha redento morendo in
croce per te, lo Spirito Santo che Loro ti donano per farti entrare nella Loro
intimità d’Amore trinitario.
Pregare si
tratta di sentire la presenza di Dio nella fede, non nel sentimento, che può
esserci come non esserci: Chiudi gli occhi e fai silenzio: fai tacere tutto in
te, pensieri, immagini, preoccupazioni, affari, desideri… tutto taccia…
Taci e scendi…, scendi giù nel tuo cuore: prendi
l’ascensore dello Spirito Santo e scendi…, scendi nelle profondità di te
stesso. Lì nel cuore del tuo cuore, riconosci con gratitudine il Padre che ti
ha creato e donagli un palpito d’amore del tuo cuore, e fermati a gustare quel
palpito.
Riconosci in
te, nel cuore del tuo cuore il Figlio e unisciti a Lui nell’Amore, Lui che per
te si è unito al legno, e fermati a gustare Gesù vivo in te...
Riconosci in te nel cuore del tuo cuore, lo Spirito Santo e immergiti
totalmente in Lui, lascia che il Padre e il Figlio riversino in te tutto il
Loro Amore, lasciati prendere, afferrare, invadere, espropriare da Lui e
abbandonati totalmente all’Amore di Dio…, di al Padre con Gesù : “ eccomi, fa di me ciò che vuoi” …. Senti
nel tuo cuore la bellezza e il fascino del
“si” di Maria e fallo tuo.
Ripeti nel silenzio, nel cuore del tuo cuore, con Gesù e in Gesù il tuo “Amen”, il tuo “si” :“eccomi fa di me ciò
che vuoi” , dillo anche se in te tutto vorrebbe gridare “no”, e anche se senti il tuo cuore
tanto attaccato alle cose vecchie, ripeti forte forte : “fammi nuovo nel tuo Amore!” e fai silenzio, gusta il silenzio,
entra nel silenzio, avvolgi la tua persona nel silenzio per ascoltare quelle
parole senza parole che i Tre vorranno
dirti. E ti fermi così a gustare la presenza di Dio in te, di Dio che vuole
crescere in te, e di Dio che vuole farsi spazio in te, di Dio che vuole
dilatare il tuo cuore… dai a Lui ad ogni palpito del tuo cuore il permesso di agire, di fare, di
trasformare, di infiammare, di consumare, di travolgere, di sconvolgere, di
creare nuovi spazi, nuova vita, nuovi orizzonti….
“Ma come faccio a pregare così quando in verità io pecco in continuazione?”
Nessuno infatti è degno di pregare e di entrare in intimità con Dio. Ma
è Lui che desidera entrare in intimità con te, ti ha creato proprio per questo:
perché tu diventi suo intimo amico e lo ami. Lui sa benissimo che non ne sei capace e
allora si fa capace Lui, ti fa degno di Lui, pensa Lui a tutto perché ti ama,
ti ama così come sei e vuole donarsi a te nell’ Amore.
Neanche il peccato grave
impedisce questa intimità perché il suo Amore è più forte, nessuna miseria può vincere la Sua Misericordia.
Il papà buono della parabola più bella non aspettò
che il figlio fosse pulito e rivestito per abbracciarlo, ma lo abbracciò così
com’era quando lo vide , con tutto il brutto odore del lezzo dei maiali che gli
aveva penetrato i vestiti e il corpo…., lo accolse così…, lo abbracciò così…,
lasciati abbracciare anche tu.., anzi…, abbraccialo tu per primo, è la gioia
più bella che tu possa dare a Dio: credere veramente che ti ami, credere nel
suo Grande Amore, Infinitamente Grande e potente! Vorresti presentarti davanti
a Dio a mani piene, vorresti potergli dire : “Ecco questo e quest’altro… vedi
l’ho fatto per te” e sentirti dire: “bravo”.
Mentre Lui vorrebbe solo che tu gli presentassi le tue mani vuote per
riempirle di Sé e dirti non “bravo” ma “ Ti amo… ti amo di amore
eterno!”
E se i difetti rimangono…. Se il peccato si ripete non una volta, più di
una volta ma non troppe…, allora con ancora maggiore confidenza e fiducia ti
avvicinerai al Padre delle Misericordie e al amico dei poveri peccatori
chiedendo Loro che riversino in te ancora una volta il Loro Amore che sa far
germogliare il deserto, far rivivere le ossa inaridite e far nuove tutte le
cose…, senza mai stancarti, e soprattutto senza mai scoraggiarti ne avvilirti
perché …., perché tu oramai sai bene che Loro ti amano di amore eterno!
(questa ultima
parte della mia lettera, sulla preghiera è tratta da: impariamo a pregare/
dalle preghiere alla preghiera).
Bello vero? Molto edificante ed istruttivo…, ed è un
regalo natalizio dell’Altissimo.
Ma ora Salvatore non rendere vano questo dono meraviglioso che Dio ti ha
fatto attraverso di me, (inoltre ho dedicato molto tempo per scriverla,
sottraendolo ai miei doveri, che come tu sai sono tanti) approfitta di questa
tua favorevole situazione per mettere a frutto ciò che ti è stato spiegato,
perché veramente in questa lettera c’è la mano santa. Devi credermi, perché
mentre ti scrivo mi è capitata una cosa inverosimile, un fatto che in pratica
la sottoscrive per volontà d’intenzione, verità dei contenuti e contestualmente
ha apposto la Sua approvazione.
Mi spiego meglio: Mentre cercavo su internet la parola di Dio più volte citata
in questa lettera (poiché deve essere trascritta correttamente per non essere
arbitrariamente interpretata), ho stampato circa venti pagine provenienti da cinque
siti web diversi, e tutte venti, sono risultate sottoscritte con questa firma: con affetto Monica. Ha riportato
esattamente lo stesso saluto che ho apposto nella mia prima lettera. Premetto
che prima di iniziare a scrivere ho pregato e durante la stesura della lettera
ho invocato più volte lo Spirito Santo. Ho chiesto inoltre a S. Caterina di
assistermi nelle mie lacune. Mi sembra evidente che Dio attraverso di Lei abbia
voluto dare il suo contributo e nientemeno la Sua approvazione, perché l’ha
controfirmata.
Ma ti rendi conto quanto è dolce e caro il nostro
Dio? Più di così cosa deve fare il nostro divino Salvatore? Ti prego di ringraziarlo
infinitamente perché Lui ti ama con un amore infinito che non avrà mai fine!
Ora sono giunta davvero a salutarti, ma prima di
lasciarti voglio farti l’augurio più splendido, prezioso e santo che si possa fare in questa terza domenica di
avvento. Ti auguro che davvero Gesù bambino nasca nel tuo cuore, e che anche tu
come Maria possa difenderlo, cullarlo, accarezzarlo e coccolarlo; Lui questo
Natale vuole nascere nel tuo cuore, per non lasciarti mai più. Questo Dio
meraviglioso e potente si vuole fare piccolo piccolo, per nascere indifeso nel
tuo cuore, tu lo difenderai da ogni avversità, e lo custodirai come la perla
più preziosa non permettendo mai di perderlo, perché possa crescere in te e tu
in Lui fino a formare una cosa sola.
Per Lisa non devi essere
preoccupato, perché lei si è già decisa per Dio, quindi ci persa Lui a
proteggerla, e con il suo Amore ha già provveduto e provvederà a quanto le sarà
necessario.
Tu invece se ti è possibile
cerca di star vicino a quei ragazzi disperati, fai entrare Dio anche in quel
carcere, noi ti sosterremo con la preghiera. Ho scritto una preghiera a questo
scopo, una preghiera che muoverà a compassione Dio fino ad aprire una strada
luminosa che potrai percorrere con più agilità, di quanto ora sia possibile. La prossima volta te la mando.
Ci vuole pazienza, speranza,
temperanza, e soprattutto una grande fede in Dio che tutto può.
Mettiamo tutto nelle mani di
Dio, Lui tutto vede e a tutto provvede.
Con affetto Monica
Ps. Ogni tanto, rileggi le mie
lettere, con il tempo capirai anche quello che oggi non ti è chiaro, perché vi
sono scritte verità eterne.
Coroncina al Bambino Gesù
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Canto: Tu scendi dalle stelle...
O Gesù, bambino dolcissimo, che, dal seno dei Padre
scendesti per nostra salvezza nel seno di Maria Vergine, dove, concepito di
Spirito Santo, divenisti Verbo incarnato, fa' che noi, umili di spirito,
godiamo il frutto della tua redenzione.
Ave, o Maria...
Salvatore del mondo,
vieni, Signore Gesù!
O
Gesù, bambino dolcissimo, che, per mezzo di Maria Vergine visitasti santa
Elisabetta e santificasti sin dal seno di sua madre il tuo precursore Giovanni
Battista, santifica le nostre anime col pregiatissimo tesoro della tua santa
grazia.
Ave,
o Maria...
Salvatore
del mondo,
vieni,
Signore Gesù!
O
Gesù, bambino dolcissimo, che, nato in Betlemme da Maria Vergine, fosti avvolto
in poveri panni, adagiato nel presepio glorificato dagli angeli e visitato dai
pastori, fa' che il nostro cuore sia degno di riceverti bambino e di adorarti
redentore.
Ave,
o Maria...
Salvatore
del mondo,
vieni,
Signore Gesù!
O
Gesù, bambino dolcissimo, che, manifestato da una stella ai Re Magi, ricevesti
da essi in dono oro, incenso e mirra, guidaci per la vera e sicura via del tuo
santo servizio.
Ave,
o Maria...
Salvatore
del mondo,
vieni,
Signore Gesù!
O
Gesù, bambino dolcissimo, che, dopo otto giorni fosti circonciso, chiamato con
il glorioso nome di Gesù e nel nome e nel sangue preannunziato Salvatore del
mondo, libera le nostre menti da ogni desiderio impuro e da ogni vizio.
Ave,
o Maria...
Salvatore
del mondo,
vieni,
Signore Gesù!
O
Gesù, bambino dolcissimo, che, cercato da Erode per essere messo a morte, fosti
condotto con tua madre in Egitto da San Giuseppe, salvato con la fuga dalla
morte e glorificato dai santi innocenti, liberaci dalle insidie dei nostri
capitali nemici: il mondo, la carne e il demonio.
Ave,
o Maria...
Salvatore
del mondo,
vieni,
Signore Gesù!
O Gesù, bambino dolcissimo,
che, condotto a dodici anni a Gerusalemme, e smarrito da Maria e da Giuseppe,
con dolore cercato e dopo tre giorni con grande gioia ritrovato tra i dottori
nel tempio, infondi in noi la vera sapienza affinché non ci allontaniamo mai
dalla Chiesa, nostra madre.
Ave,
o Maria...
Salvatore
del mondo,
vieni,
Signore Gesù!
O
Gesù, bambino dolcissimo, che, vivendo santamente nella casa di Nazaret,
conducesti la vita in sottomissione, povertà e fatica, e, crescendo in età e
grazia, manifestasti a noi la divina sapienza, conserva sempre viva nel nostro
intelletto la memoria di te, di Giuseppe e della tua santissima Madre.
Ave,
o Maria...
Salvatore
del mondo,
vieni,
Signore Gesù!
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