lunedì 1 maggio 2017

LA POTENZA DEL SANTO ROSARIO


"Ciò che il Cielo ci ha rivelato sul valore del S. Rosario" 



"Vi esorto a rileggere e a meditare il messaggio che la Madonna rivolse parlando a noi della potenza ed efficacia che il Santo Rosario ha sempre sul Cuore di Dio e su quello Figlio suo. Ecco perché la Madonna stessa nelle sue apparizioni prende parte alla recita del Rosario, come nella grotta di Lourdes con S. Bernardetta e a Fatima con me, Francesco e Giacinta. E quando il rosario scorre nelle vostre mani gli angeli e i santi si uniscono a voi. Mai come oggi, il mondo ha bisogno del vostro rosario. Ricordate che sulla terra vi sono coscienze prive della luce della fede, peccatori da convertire, atei da strappare a satana, infelici da soccorrere, giovani disoccupati, famiglie nel bivio morale, anime da strappare all’inferno. E’ stato tante volte, la recita di un solo Rosario a placare lo sdegno della divina giustizia, ottenendo sul mondo la Misericordia divina e la salvezza di tante anime. Solo così affretterete l’ora del trionfo del Cuore Immacolato della Madonna sul mondo". 

Da quando la Vergine SS. ha dato grande efficacia al rosario, non c’è problema materiale, né spirituale, nazionale o internazionale che non si possa risolvere con il S. Rosario e con i nostri sacrifici.”

Suor Lucia di Fatima “Bisogna dare più spazio al Rosario. Col Rosario è possibile vincere tutti gli ostacoli che Satana in questo momento vuole creare alla Chiesa cattolica. Tutti i sacerdoti in particolare devono recitare il Rosario. Il Rosario deve essere recitato col cuore e con gioia; non deve essere solo un dovere da sbrigare frettolosamente.” 


25 giugno 1985 e 12 giugno 1986, messaggi della Madonna a Medjugorje “Recitate il Rosario. Figlia mia eccoti il Rosario. Tutti coloro che lo reciteranno avranno da Me molte grazie. Esso è un forte legame che vi unisce al mio Cuore. Esso glorifica il Signore, Re del cielo e della terra. Un rosario detto con devozione è un richiamo per qualsiasi intercessione, è la contemplazione dei misteri della fede.. il Padre nostro.. è la preghiera di unione.. la preghiera del Signore.. la preghiera di glorificazione dalla SS. Trinità con la recita del Gloria al Padre.. dì ai miei figli di recitare il S. Rosario anello di fede e di luce e legame di unione, di gloria, di beatitudine.. ecco o figli al corona del Rosario! Chi la reciterà avrà da me tante grazie!.. è una grande unione con il mio Cuore di Madre celeste che glorifica il signore Re del cielo e dell’universo! Riferisci a tutti che mi amino per riparare la moltitudine delle offese fatte al mio Divin Figlio Gesù Cristo.”

Apparizioni della Vergine ad Akita “Gesù e Io vogliamo salvare il mondo; ma occorre che i cristiani preghino molto, particolar-mente recitando il Rosario e la Coroncina alla Divina Misericordia. In ogni chiesa si deve recitare il Rosario insieme col sacerdote dopo la Messa. Con la recita del Rosario, Satana sarà sconfitto. Recitate ogni giorno il Rosario per la conversione dei peccatori.”

La SS. Vergine alle Tre Fontane “Desidero che si continui a recitare il Rosario… Pregate, pregate tanto, almeno 3 ore al giorno, recitate molti Rosari.. recitate il Rosario , pregate con il cuore fervoroso. Il Signore ha toccato molti cuori e li ha infiammati con l’amore del suo Cuore, ha confortato molti sconsolati, ha portato la pace in molte famiglie, in molti cuori. Ha fatto capire a tanti quanto sia stupenda e meravigliosa la preghiera, quanto è efficace la recita del Rosario.”

La Madonna a Belpasso “Figliolini miei, vi consegno il mio Rosario, Catena d’oro che vi tiene stretti al mio Cuore: pregate, pregate col Rosario, tenetelo stretto, recitatelo con fede, col cuore. Sarà la salvezza dell’umanità! Questa sarà il segno che voi siete miei! Egli satana lo teme tanto, e fa di tutto per perdere le anime. Però, io, la vostra Mamma faccio di tutto per salvarle, perché questa è la volontà del Signore. Ma Io ho bisogno del vostro aiuto. Pregate, fate sacrifici e penitenza. Amatevi, amatevi come Io vi amo, solo così le anime si salveranno.”

La Madonna a Marie-Claire Mukangango - apparizioni di Kibeho “Il Rosario è un dono meraviglioso della Madonna all’umanità, questa preghiera è la sintesi della nostra fede, il sostegno della nostra speranza, l’esplosione della nostra carità.. è un Arma potente per mettere in fuga il demonio, per superare le tentazioni, per vincere il Cuore di Dio, per ottenere grazie dalla Madonna. Amate e fate amare la Madonna. Pregate e fate pregare il Rosario. Questo è il mio testamento spirituale”.


Padre Pio “Parla del Rosario di mia Madre Benedetta, parla alle anime dei grandi mezzi di salvezza Eucaristia e Rosario. 

Figlia mia io sono la Vergine del Rosario: gioisco quando vedo che tu ne consigli la recita , almeno di una terza parte per onorarmi. Continua a farlo è devozione di salvezza.. avvolgi in questo mio Rosario, coloro che ami e che sono tuoi.. parla alle anime dell’Eucarestia, parla loro del Rosario, di’ che in grazia si cibino del Corpo di Cristo e dell’alimento della preghiera del Rosario… se verranno al Tabernacolo con le dovute disposizioni, cuore puro ed assetato d’amore e reciteranno il Rosario, o la terza parte, tutti i giorni, non occorrerà altro per allontanare la giustizia di Dio.. il Rosario, il Tabernacolo, e le mie vittime sono sufficienti perché al mondo siano dati il perdono e la pace.”

Gesù e Maria ad Alexandrina M. da Costa Don Bosco nei suoi sogni rivelatori vide : “ Una regione selvaggia e sconosciuta, degli uomini alti, di aspetto feroce, che combattevano fra di loro. Andavano incontro ad essi per convertirli, missionari di vari ordini con il crocifisso in mano, ma tutti venivano uccisi. Poi vide avanzare missionari, preceduti da gruppi di giovani. Don Bosco riconobbe i suoi salesiani, e cominciò a temere per la loro sorte. E intanto, notò, che i selvaggi davanti ad essi si fermarono, diventavano pacifici, deponevano le armi e li accoglievano con molta amicizia. Don Bosco vide che i suoi missionari avanzavano con il Rosario in mano.

Altre informazioni sul Rosario


Il Santo Rosario

Si racconta che San Domenico, duran­te i lunghi anni spesi nel Mezzogiorno della Francia per ricondurre alla fede la gente caduta nell'eresia degli Albigesi, ve­dendo scarsi i frutti del suo lavoro, si ri­volse sfiduciato alla Madonna. La potente Regina del Cielo, ascoltò le sue preghiere e, come pegno di sicura vittoria, gli diede la corona del Rosario: - È questa l'arma che verrà a dissipare l'eresia, a promuove­re la virtù, ad implorare la misericordia di Dio. Prendi questa corona, predica i suoi misteri di gaudio, di dolore e di glo­ria e rinnoverai la faccia della terra. I fi­gli di San Domenico ancora oggi portano, pendente al fianco, la corona del Rosario.Al Rosario fu, unanimemente, attri­buita la vittoria che nel 1571 liberò la cri­stianità dal pericolo turco a Lepanto, il 7 ottobre (giorno dedicato in seguito alla festa della Madonna del Rosario). Scrisse­ro i veneziani: «Non le armi, non la forza, non i condottieri, ma la Madonna del Ro­sario ci fece vincitori».L'importanza del Rosario per la fede cristiana appare anche dal fatto che nelle due più importanti apparizioni del nostro tempo, a Lourdes e a Fàtima, la Madonna si è fatta vedere col Rosario ed ha inculca­to di recitare il Rosario tutti i giorni.

Il nome del Rosario

Narra una leggenda che ai tempi di San Domenico viveva un pastorello. Ama­tissimo della corona di Ave, Pater, Gloria, divulgata dal santo, non passava giorno senza che lo recitasse per intero.Essendo pastore, la sua preghiera era spesso distratta dalla necessità di ricorre­re a raccogliere le pecore. Perciò, per aiu­tarsi a tenere a mente le preghiere dette, ricorse ad un ingegnoso espediente. Prese un tralcio di vite, lo fece in pezzettini, li traforò per il midollo, li infilò a dieci a die­ci e, unite le estremità, ne formò una spe­ce di corona e se ne serviva per contare le Ave Maria.Al tramonto, raccolse il gregge e, ap­pesa la corona ad un albero per riprender­la il giorno seguente, se ne tornò a casa. All'indomani, tornato sul luogo, per riprendere la corona, con grande meravi­glia al suo posto trovò una corona di bel­lissime rose bianche, intercalate ad ogni decina da una rosa rossa, tutte di una fra­granza straordinaria. Quasi fuor di sé dall'emozione, prese la corona e corse a farla vedere ai genito­ri, che la portarono al parroco. Questi comprese il prodigio e predicò al popolo l'accaduto, esortando a recitare la coro­na, che da allora si chiamò corona del Santo Rosario.

Salve Regina

La grande devozione alla Madonna, lasciata da San Domenico ai suoi frati, ri­sulta anche in questo brano della Vitae Fratrum. Fra Giordano di santa memoria, che fu il secondo Maestro Generale, ha lascia­to scritto in un suo libretto sulle origini dell'Ordine, che un santo uomo degno di fede gli aveva riferito di aver visto fre­quentemente, mentre i frati cantavano: Eja ergo advocata nostra (Orsù dunque, avvocata nostra), la beata Vergine ingi­nocchiarsi davanti al Figlio e supplicarlo devotamente per la diffusione e conserva­zione dell'Ordine. Ma anche una devota donna di Marsi­glia, di origine e di nome Lombarda, una sera, partecipando alla "compieta" dei frati, fu presa da tale fervore, che all'ini­zio della Salve Regina fu rapita in ispirito e vide quattro cose meravigliose, meri­tevoli di essere da noi rispettosamente ri­cordate. Vide la Regina della Misericordia che quando i frati dicevano: Spes nostra salve (Salve, o nostra speranza), li salutava dol­cemente; quando dicevano: eja ergo, ad­vocata nostra (orsù dunque, nostra avvo­cata), si inginocchiava davanti al Figlio e pregava per i frati; e quando soggiunge­vano: illos tuos misericordes oculos ad nos converte (rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi, la vide lieta guardarli con occhio amoroso. Quando infine cantava­no: Et Jesum, benedictum fractum ven­tris tui nobis post hoc exilium ostende (E mostraci dopo questo esilio, Gesù, il frut­to benedetto del tuo seno), la vide con in braccio il Figlio ancora in tenera età, mo­strarlo a tutti e a ciascuno dei frati con molta gioia.

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