domenica 28 aprile 2019

IL DOGMA DELLA CORREDENTRICE, MEDIATRICE E AVVOCATA



Il dogma di Maria Corredentrice, Mediatrice e avvocata costituisce un punto centrale dei messaggi. Fatto singolare, Maria medesima, in qualità di Signora di tutti i Popoli, desidera la proclamazione di quello che dovrà essere l’ultimo e il più grande dei dogmi mariani. La preghiera e l’immagine sono state date allo scopo di prepararlo e raffigurarlo.
Poco dopo aver dato la preghiera, la Signora espone l’importanza di questo dogma, manifestando come ella sia inscindibilmente unita all’opera della Redenzione.
Maria venne prescelta da Dio per essere l’ancella del Signore. Fin dall’inizio fu così predestinata ad essere Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Questi tre attributi formano un tutt’uno e rappresentano la chiave di volta della storia mariana. (leggere il 43° messaggio pg. 45) Ella è Corredentrice, Mediatrice e Avvocata non solo in quanto Madre del Signore, ma anche perché è l’Immacolata Concezione. Fu prescelta e concepì per opera dello Spirito Santo (leggere 49° messaggio pg. 37); diede a Cristo la natura umana (messaggio 34° pg. 77). Ella lo ha preceduto, lo ha seguito e con Lui ha sofferto la Passione per redimere l’umanità. Ha sofferto spiritualmente e fisicamente (messaggio 30° pg. 70). In unione con il Figlio ha calpestato il serpente. Gesù Cristo Le ha affidato l’umanità, dicendo sulla Croce: “Donna, ecco tuo figlio! Figlio, ecco tua Madre!” (messaggio 35° pg. 76). In seguito Maria rimase con gli apostoli, sui quali sarebbe sceso lo Spirito Santo. Così anche adesso Ella vuole che lo Spirito Santo scenda su tutti i popoli (messaggio 49° pg. 37). Chiede al Papa e alla Chiesa di proclamare il dogma come chiave di volta della mariologia. Invita il Papa ad insegnare la sua preghiera (leggere messaggio 46° pg. 59).
Maria predice che il nuovo dogma susciterà delle dispute e incontrerà una forte opposizione, ma che la sua proclamazione è prestabilita (leggere messaggio 32° pg. 80). Allorché il dogma sarà proclamato, la Signora potrà dare al mondo la vera pace” (leggere messaggio 50° pg. 83).

34° Messaggio, 2 luglio 1951 Una grande azione per Dio
Rivedo la Signora in una luce intensa. Sorride e, mentre si guarda attorno, mi dice:
“Sono contenta, pensa alla divulgazione! Ho detto: da qui partirà una grande azione per Dio, alla quale tutti devono collaborare”.

Spiegazione per il nuovo dogma
“Guarda bene e ascolta. Quanto segue è una spiegazione per il nuovo dogma. Io sto sul globo terrestre davanti alla croce del Redentore quale Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Il Redentore venne nel mondo per volontà del Padre che, a questo fine, si servì della Signora. Dalla Signora il Redentore ricevette soltanto - e sottolineo la parola soltanto - la carne e il sangue, ossia il corpo. Egli ricevette la sua Divinità dal mio Signore e Maestro. In questo modo la Signora è divenuta Corredentrice.
Ho detto: questo tempo è il nostro tempo. Ciò significa che il Padre e il Figlio vuole inviare proprio ora in tutto il mondo la Corredentrice, Mediatrice e Avvocata”.





Amore per Dio. Amore verso il prossimo
Ora la Signora rimane lungamente davanti a me senza dire nulla. Poi,
mentre guarda le sue mani, dice: “Guarda bene le mie mani. Da esse scaturiscono  raggi             di                 Grazia, Redenzione e Pace. I raggi si irradiano su tutti i popoli, su tutte le pecore. Tra questi uomini ve ne sono molti di buona volontà.                 Essere    di    buona    volontà significa osservare il primo e massimo comandamento. Il primo e più grande comandamento è l’amore. Chi  possiede amore, onorerà il suo Signore e Creatore nella Sua creazione. Chi possiede amore non farà nulla di disonesto nei confronti del suo prossimo. Ecco ciò che manca a questo mondo: amore per Dio e verso il prossimo”.

Che una volta era Maria
“Questo tempo è il nostro tempo. Tutti i popoli devono onorare il Signore e Maestro nella sua creazione. Tutti i popoli devono invocare il vero, il Santo Spirito. Per questo ho dato questa breve e potente preghiera. Per questo ripeto: questa preghiera deve essere divulgata velocemente! Tutto il mondo è in decadenza. Gli uomini di buona volontà devono pregare ogni giorno affinché venga il vero spirito. Io sono la Signora di tutti i Popoli. Questo tempo è il nostro tempo.
«Che una volta era Maria» significa: molti uomini hanno conosciuto Maria come Maria. Ora però, in questa nuova epoca che sta cominciando, voglio essere la Signora di tutti i Popoli. Questo è comprensibile a tutti.
Dillo al tuo direttore spirituale. Digli che sono contenta di tutto, proprio di tutto. E a te, figlia, do l’incarico di eseguire e di far conoscere ciò che voglio. Non temere, riferisci!”
La Signora se ne va lentamente.


35° Messaggio, 15 agosto 1951 (Assunzione di Maria Vergine)
Il dogma dell’Assunzione di Maria al cielo
Vedo la Signora. Ella dice:



“Oggi vengo come la Signora di tutti i Popoli”.
Poi indica intorno a sé, mi guarda e dice: “Ho schiacciato il serpente con il mio piede. Fui unita al Figlio, così come lo sono sempre stata. Questo dogma, ha avuto     precedenza   nella    storia              della Chiesa.             In     questo tempo,              nel nostro tempo, sono Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Il dogma dell’Assunzione ha
dovuto precedere. Farà seguito l’ultimo e più grande dogma. In questo tempo il sacrificio sta e starà nel centro del mondo”.

Affidati alla Madre
Ora la Signora si scosta dalla croce e di nuovo avverto forti dolori. Poi ritorna davanti alla croce ed io, contemplando il suo dolore, provo una grande pena. Vedo una luce intensa venire dalla croce. La Signora dice:

L’umanità è affidata alla Madre. Il Figlio disse, infatti: «Donna, ecco tuo figlio! Figlio, ecco tua madre!» che è quindi Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Dillo ai vostri teologi! Riferisci che voglio essere e sarò la Corredentrice, Mediatrice e Avvocata!”

L’ultimo dogma mariano
“Questa immagine deve precedere, questa immagine deve essere divulgata. Dillo al tuo direttore spirituale! Io sono contenta di tutto, anche della prudenza. Ma... la Signora di tutti i Popoli avrà il suo posto nel mondo. Questa è la volontà del Padre e del Figlio, col quale io sono di nuovo completamente unita. Così come mi ha conosciuta, il Figlio mi ha ripresa. L’ultimo dogma mariano della mia presenza in questo tempo davanti alla croce quale Corredentrice sarà il dogma più grande”.

Non esitare

“Ho detto: ci saranno catastrofi, catastrofi naturali. Ho detto: i grandi non si accorderanno. Ho detto: il mondo è in decadenza. Perciò adesso il Padre e il Figlio manda di nuovo la Signora nel mondo, così com’era. Un tempo, la Signora era conosciuta come Maria.
Il mondo va verso la decadenza, è in decadenza. I Paesi Bassi sono sull’orlo della decadenza, perciò vi ho posato un piede. Dai Paesi Bassi voglio rivolgermi al mondo.
L’altro mio piede sta sopra la Germania. La Madre di Dio piange sui figli della Germania. 35 Essi sono sempre stati i miei figli, perciò, anche dalla Germania voglio essere portata nel mondo come la Signora di tutti i Popoli.
Ti aiuterò, come aiuterò tutti quelli che se ne occuperanno. Desidero che la divulgazione penetri perfino nei paesi isolati dagli altri. Anche colà la Signora di tutti i Popoli darà la sua benedizione. Provvedi a questo, non esitare! Anch’io non ho mai esitato. Ho preceduto il Figlio verso la croce. Questa immagine dovrà precedere. Questa immagine deve essere portata nel mondo.
Ti rendi conto, Roma, di come tutto viene minato? Voleranno gli anni, ne trascorreranno altri, ma più gli anni passeranno e tanto minore sarà la fede, tanto maggiore sarà la corruzione. La Signora di tutti i Popoli è qui e dice: voglio aiutarli e posso aiutarli”.

L’amore



“Il primo e il più grande comandamento per gli uomini è l’amore. Chi possiede amore onorerà il suo Signore e Maestro nella sua creazione, il che significa vederne la grandezza nella sua creazione, compreso il sacrificio. Chi possiede amore farà agli altri uomini tutto quanto si augura che venga fatto a sé stesso. L’amore è il primo e più grande comandamento dato da Cristo. Questo è quanto voglio portare oggi. Questo messaggio deve essere trasmesso. Tu ne sei lo strumento”.

Verso il bene, verso Cristo
“La Chiesa incontrerà molta opposizione a causa del nuovo dogma. Presso altri susciterà stupore. Esso consoliderà e fortificherà la Chiesa. Roma, conosci la tua potenza? Ti rendi conto di ciò di cui disponi? Conduci semplicemente gli uomini al bene, a Cristo. Le piccolezze non contano.
Voglio essere la Signora di tutti i Popoli. Posso distribuire - e lo farò
- grazie, redenzione e pace a tutti quelli che mi invocheranno. Lo prometto oggi”.

Uniti in Cristo



“Tu, figlia, attendi tranquillamente. Il tuo direttore spirituale non deve essere così timoroso.
Fa che tutti i popoli abbraccino il medesimo concetto! Fa che tutti i popoli siano uniti in Gesù Cristo!”
E la Signora si allontana lentamente.


32° Messaggio, 29  aprile 1951 La Signora di tutti i Popoli
Vedo una luce intensa, dalla quale emerge lentamente la Signora. Ora la vedo chiaramente. Dice:
“Sono qui come la Signora di tutti i Popoli e vengo proprio ora per manifestare che voglio essere la Signora di tutti i Popoli.
Ascolta bene. Mi vedi qui sulla terra, davanti alla croce del Figlio. Non hai dimenticato nulla nel riferire il mio messaggio. Mancava solo il panno attorno ai lombi. L’ha portato il Figlio. Riferiscilo”.

Il dogma della Corredentrice
“Sono qui come Corredentrice e Avvocata. Ogni pensiero deve mirare a ciò. Ripetilo con me: il nuovo dogma dovrà essere il dogma della Corredentrice. Nota che pongo l’accento specialmente su «Co». Ho già detto che ne nasceranno molte dispute. Te lo ripeto nuovamente: la Chiesa, Roma, lo porterà a compimento e lotterà per esso. La Chiesa, Roma, incontrerà opposizioni e le supererà. La Chiesa, Roma, diventerà più vigorosa e più forte, nella misura in cui affronterà la disputa.
Il mio piano e il mio incarico per te non è altro che di esortare la Chiesa, i teologi, a questa lotta. Poiché il Padre, il Figlio, lo Spirito vuole portare in questo mondo quale Corredentrice e Avvocata colei che fu scelta per recare il Redentore”.

Questo tempo è il nostro tempo
“Ho detto: questo tempo è il nostro tempo! Con ciò intendo dire quanto segue: il mondo è in decadenza, in continuo appiattimento; non sa in quale direzione andare. Per questo il Padre mi manda per essere l’Avvocata, affinché possa venire lo Spirito Santo. Il mondo non sarà salvato con la forza, il mondo sarà salvato dallo Spirito. Le idee governano il mondo.

Ebbene, Chiesa di Roma, sii cosciente del tuo compito. Sostieni le tue idee e annuncia di nuovo il Cristo”.

La Signora sotto la croce
Ora la Signora si allontana dalla croce e di nuovo mi assalgono con violenza dei terribili dolori. Dura un po’ e poi vedo la Signora come in una foschia davanti alla croce. Ora avverto di nuovo forti dolori spirituali e fisici. Mi sento sfinita. È come se stessi per crollare e dico: “Non ne posso più!”

Frattanto vedo la Signora accasciarsi sotto la croce. Abbraccia i piedi di suo Figlio piangendo amaramente. Poi si alza e da destra vedo comparire una spada, la punta diretta verso il suo cuore. Odo la Signora dire:
“Questa era la pugnalata che mi era stata predetta”.

È prestabilito
Ora mi sento liberata da ogni dolore e vedo di nuovo distintamente la Signora davanti alla croce. Mi guarda e dice:
“Figlia mia, riferisci fedelmente che quelli che lottano e lavorano per questa causa, la cui realizzazione è voluta dal Figlio, s’impegnino con molto ardore”.
Poi la Signora sorride e dice:
“Li aiuterò. Affinché tu la ripetessi, ti ho dettato questa semplice preghiera al Padre e al Figlio. Fa in modo che sia diffusa nel mondo, fra tutti i popoli. Tutti ne hanno il diritto. Ti assicuro che il mondo cambierà.

Tu, figlia, devi soltanto riferire quello che dico. Il tuo direttore spirituale deve semplicemente fare la mia volontà. Chiedi come accadrà? Semplicemente diffondere; niente altro per ora. Solo che questo deve precedere. Lo ripeto: deve precedere! Quest’immagine deve essere usata come un’opera precorrente di pace e di redenzione. Più tardi impiegheranno quest’immagine per la «Corredentrice» …”.
Ora la Signora fa una pausa. Poi ripete con forza:
“Corredentrice!
Anche la Signora, la Madre ha sofferto i dolori spirituali e fisici. Ha sempre preceduto. Quando il Padre la scelse, era già Corredentrice con il Redentore che venne nel mondo come Uomo-Dio. Riferisci questo ai tuoi teologi! So bene che la disputa sarà aspra e intensa…” e la Signora sorride davanti a sé ed è come se guardasse lontano,
“ma ciò è già prestabilito”.

La serietà dei tempi


se ne rende conto.

La Signora mi dice, mentre si avvicina:
“Tu ora mi vedi distintamente, molto distintamente. Così l’immagine dovrà giungere in tutto il mondo. Figlia mia, insisti affinché queste cose siano realizzate! No, non devono esitare, devono agire. I tempi sono troppo gravi. Nessuno 
Voglio andare anche tra i popoli che sono tenuti lontani dal Figlio. Salva gli uomini che sono costretti a tenersi lontani da Lui. È tuo dovere. Il mondo è talmente corrotto che il Padre e il Figlio mi manda in questo mondo tra tutti i popoli quale Avvocata, per la loro salvezza. Dì questo ai teologi”.
Vedo la Signora andarsene e la sento ripetere:
“Questo tempo è il nostro tempo”.

50° Messaggio, 31 maggio 1954 Pregate per questo dogma
“Sono di nuovo qui. Hai davanti a te la Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Ho scelto questo giorno: sarà il giorno in cui la Signora sarà incoronata. Teologi e apostoli del Signore Gesù Cristo, ascoltate bene! Vi ho dato la spiegazione del dogma. Lavorate e pregate per questo dogma! Implorate il Santo Padre per questo dogma. Il Signore Gesù Cristo fece grandi cose e darà a voi tutti ancora di più in questo tempo, in questo ventesimo secolo”.

In questo giorno
“Questo è il giorno nel quale la Corredentrice, Mediatrice e Avvocata riceverà ufficialmente il titolo di Signora di tutti i Popoli. Considerate bene questi tre concetti riuniti in un unico titolo! Questi tre”.
La Signora mi mostra tre dita. Con l’altra mano compie un movimento attorno a sé e si trova per così dire avvolta da una nebbiolina luminosa.
“Ora indico ai tuoi teologi questi tre concetti, questi tre concetti in un unico titolo. Lo dico due volte, perché alcuni vogliono un solo concetto. Il Santo Padre darà la sua approvazione al primo, ma lo dovete aiutare. Comprendete bene tutto ciò!”

Il giorno dell’incoronazione della Signora
E adesso è come se mi trovassi improvvisamente con la Signora sopra la cupola di una grande chiesa. Mentre entriamo sento la Signora dire:

“Ti prendo con me qui dentro. Riferisci ciò che ti lascio vedere e ascoltare!”
Ci troviamo in una grande chiesa, nella basilica di San Pietro. Vedo riuniti molti cardinali e vescovi. Entra il papa. Non lo conosco. Viene portato su una specie di sedia, ma poi cammina. La gente esulta e il coro inizia. Adesso il Santo Padre dice qualcosa in una lingua che non capisco, mentre alza due dita.
Improvvisamente la Signora appare di nuovo ritta sul globo terrestre. Sorride e dice:
“Figlia, ti ho mostrato qual è la volontà del Signore Gesù Cristo. Questo giorno sarà il giorno dell’incoronazione di Sua Madre, la Signora di tutti i Popoli, che una volta era Maria”.

E la Signora rimase tra i suoi apostoli
La Signora resta ora immobile e silenziosa, mentre guarda lontano. Dopo un po’ dice:
“E la Signora rimase tra i suoi apostoli finché venne lo Spirito”. Mentre dice ciò, accade di nuovo questo insolito cambiamento sul suo volto. È come se parlasse da un tempo passato. Vedo religiosi e altre persone attorno a lei, mentre dice:

“Così la Signora può venire anche dai suoi apostoli e popoli di tutto il mondo per riportare loro nuovamente lo Spirito Santo. Prima di grandi decisioni deve sempre essere invocato lo Spirito Santo”.
La Signora attende di nuovo un po’, poi dice con voce sommessa e molto espressivamente:

“E Maria rimase tra i suoi apostoli”.
Vedo la Signora seduta in una sala, attorniata da persone d’altri tempi, che indossano lunghi abiti.




“Mi chiameranno beata”
Poi la Signora rivolge lo sguardo davanti a sé, come se guardasse lontano, e dice in modo molto distinto e lentamente:
“Allorché sarà proclamato il dogma, la mia predizione «d’ora innanzi tutti i popoli mi chiameranno beata» si adempirà ancor più di prima. Il Santo Padre conosce il suo tempo. Egli lo preparerà e lo porterà a compimento prima di essere accolto tra i nostri.
In quel giorno tutti i popoli mi chiameranno beata. Sono venuta in questo giorno affinché essi…”
e la Signora indica attorno a
“abbiano a testimoniare che veramente e realmente la Signora di tutti i Popoli lo ha detto”.

Il segno della Signora di tutti i Popoli
“Ho detto: Chiesa di Roma, verrò ancora solo alcune volte. Con ciò la Signora di tutti i Popoli ha voluto dirti: solo alcune volte prima della proclamazione del dogma. Presta bene attenzione! E ora il segno: con questo titolo la Signora di tutti i Popoli può venire ogni anno ai suoi figli, ai suoi apostoli, a tutti i popoli”.

La parola, la voce della Madre
“Io sono venuta in diversi modi nel mondo”.

La Signora abbassa lo sguardo verso il globo terrestre e scuote tristemente il capo:
“Ora chiedo: ha procurato qualcosa? Il Signore Gesù Cristo vuole ancora concedere un grande favore al mondo, e cioè la parola, la voce della Madre, della Signora di tutti i Popoli. Tramite questo strumento, in una piccola nazione che si trova vicina al precipizio, la Signora di tutti i Popoli darà ogni anno i suoi materni ammonimenti e consolazioni. Più tardi questo finirà.
Figlia, ti crederanno. Io sono qui. Starò al tuo fianco e ti aiuterò.
Il quadro deve essere portato tra la gente. Chiedilo al tuo vescovo. Egli darà il suo consenso alla sua esposizione. Egli deve acconsentire alla costruzione della chiesa che ti ho fatto vedere. Tutti devono lottare per questo. Dillo al tuo direttore spirituale!

Aiuterò sia lui che gli altri. È la mia preghiera, dillo al tuo vescovo. Che dia il suo consenso. Figlia, non temere!”

Al dogma farà seguito la pace
Adesso la Signora guarda di nuovo davanti a sé. Attende un po’ prima di proseguire: “D’ora   innanzi               tutti          i          popoli           mi chiameranno beata.

La Signora di tutti i Popoli desidera l’unità nel vero, nel Santo Spirito. Il mondo viene avviluppato da un falso spirito, da Satana. Quando sarà proclamato il dogma, l’ultimo della storia mariana, la Signora di tutti i Popoli darà al mondo la pace, la vera pace.
I popoli devono però recitare con la Chiesa la mia preghiera. Devono sapere che la Signora è venuta quale Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Così sia!
Ritornerò, così come l’ho promesso oggi, ma pubblicamente”. Ciò mi spaventa, ma la Signora dice:
“No, figlia, non temere nulla! Così sia”.

Inginocchiatevi umilmente davanti al Creatore
Dopo una lunga pausa, la Signora riprende:
“Adesso parlo ai popoli di tutto il mondo: apostoli e popoli, inginocchiatevi davanti al vostro Signore e Creatore e siate riconoscenti! La scienza di questo mondo ha insegnato agli uomini a dimenticare la riconoscenza. Essi non conoscono più il loro Creatore. Popoli, siete avvisati! Inginocchiatevi umilmente davanti al vostro Creatore!”
La Signora dice ciò in modo molto reverenziale e deferente. Cade in ginocchio e china il capo così profondamente che quasi tocca il suolo. “Implorate la sua misericordia, Egli è misericordioso! Non ve ne dà prova in questo tempo? Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sia con voi tutti i giorni della vostra vita. Che il Padre e il Figlio vi porti la Signora di tutti i Popoli”.

Tutti gli uomini
“Chiunque o qualunque voi siate, io posso essere per voi la Madre, la Signora di tutti i Popoli”.

La Signora guarda in lontananza, come se cercasse gli uomini. È proprio come se volesse attirare a sé tutti gli uomini; uomini che appartengono alla nostra chiesa, uomini che non appartengono alla nostra chiesa e addirittura uomini che non appartengono a nessuna chiesa.
“Popoli, provvedete affinché quelli che sono bisognosi - e con ciò intendo anche bisognosi spiritualmente - siano portati alla Signora! Operate tra gli altri con la mia preghiera”.
La Signora attende un po’ e quindi aggiunge:
“La Signora tornerà ogni anno”.
Poi si allontana lentamente.
In molti messaggi la Signora si rivolge alla Chiesa e ai Cristiani. Incessantemente li esorta a vivere il più grande comandamento: quello dell’amore. Solo l’amore può essere di soccorso in questo mondo in rovina (messaggio 35° pg. 77).

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