venerdì 7 giugno 2019

LA SAPIENZA - Vieni e leggi le glorie di Lei nel libro dell'avo


VALTORTA
I. Dettato del 27 agosto 1944, in seguito alla visione della nascita di Maria Ss. 




In merito dice Gesù: «Poi che essi non comprendono che come la Sapienza fu attributo di Dio da quando Dio è, ed è infinita come Lui e come Lui eterna, e che questa Sapienza senza limiti nel tempo e nella perfezione tutto ha saputo dal principio senza principio di Dio, e che quindi Dio ab eterno contemplò la sua futura Figlia, Madre e Sposa Maria, e nel suo Pensiero la tenne mentre creava il creato e l'uomoUmanità, che da Maria avrebbe ottenuto il Mezzo per redimersi,


 posto che essi non vogliono capire, sia levata dal testo la frase "Vieni e leggi le glorie di Lei nel libro dell'avo". E levato sia il brano dei Proverbi, cap. VIII, v. 22-31. E levato ancora sia il periodo che segue. Sino alla parola... "ti parlo". Il seguente: "Ho voluto che tu scrivessi il primo verso" ecc., sino alla fine del dettato, siano pubblicati».

Proverbi 8,22-31

22 Il Signore mi ha creato all'inizio della sua attività,
prima di ogni sua opera, fin d'allora.
23 Dall'eternità sono stata costituita,
fin dal principio, dagli inizi della terra.
24 Quando non esistevano gli abissi, io fui generata;
quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d'acqua;
25 prima che fossero fissate le basi dei monti,
prima delle colline, io sono stata generata.
26 Quando ancora non aveva fatto la terra e i campi,
né le prime zolle del mondo;
27 quando egli fissava i cieli, io ero là;
quando tracciava un cerchio sull'abisso;
28 quando condensava le nubi in alto,
quando fissava le sorgenti dell'abisso;
29 quando stabiliva al mare i suoi limiti,
sicché le acque non ne oltrepassassero la spiaggia;
quando disponeva le fondamenta della terra,
30 allora io ero con lui come architetto
ed ero la sua delizia ogni giorno,
dilettandomi davanti a lui in ogni istante;
31 dilettandomi sul globo terrestre,
ponendo le mie delizie tra i figli dell'uomo.


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In questo brano valtortiano Gesù conferma ciò che Maria rivelò al Cornacchiola alle Tre Fontane: "sono l'incarnazione dello Spirito Santo/Sapienza".
Perciò ora sappiamo con certezza che Maria non era creata ma generata, anzi direi che il suo spirito è increato, cioè generato dallo Spirito santo e incarnato.
 Come il Padre ha generato il Figlio (lo spirito del Figlio) incarnato in un anima creata (Gesù) così la Madre increata Spirito Santo ha generato la Figlia (lo spirito della Figlia, incarnata in un anima creata (Maria). 

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