domenica 11 marzo 2018

Un privilegio esclusivo della Vergine






Dagli scritti di San Massimiliano Kolbe







L'Immacolata a Lourdes, nella sua apparizione, non dice: 
"Io sono stata concepita immacolatamente", 
ma: "Io sono l'Immacolata Concezione". 

Con ciò Ella determina non solo il fatto dell'Immacolata Concezione, ma anche il modo come questo privilegio Le appartiene. Perciò, non è qualcosa di accidentale, ma fa parte della Sua stessa natura. Ella stessa è la Concezione Immacolata. Di conseguenza, Ella è tale anche in noi e ci trasforma in Se stessa come Immacolati. (SK 486)


L’Immacolata Concezione e lo Spirito Santo


Questo scritto è stato dettato da P. Massimiliano a fra Arnoldo Wędrowski la mattina del 17 febbraio del 1941, giorno in cui P. Massimiliano fu arrestato dalla Gestapo. Se si prescinde dalle lettere scritte dal carcere di Pawiak di Varsavia e dal campo di concentramento di Oświęcim, questo è l’ultimo scritto di P. Massimiliano.
Queste parole sono uscite dalla bocca dell’Immacolata stessa; perciò debbono indicare con la massima precisione e nel modo più essenziale chi Ella è. 

Chi sei, o Immacolata Concezione?

Non Dio, poiché Egli non ha principio; non un angelo, creato direttamente dal nulla; non Adamo, plasmato con il fango della terra; non Eva, tratta da Adamo; e neppure il Verbo incarnato, il quale esisteva già dall’eternità ed è «concepito» piuttosto che «concezione». 

Prima della concezione i figli di Eva non esistevano, perciò possono meglio chiamarsi «concezione», tuttavia Tu differisci anche da loro, poiché sono concezioni contaminate dal peccato originale, mentre Tu sei l’unica Concezione Immacolata. (SK 1318)

 
 

Ma chi è Lei? L’Immacolata


Gesù Cristo, Uomo-Dio, vero Dio, seconda persona della Santissima Trinità, è vero Figlio di Lei. Ella è sua vera Madre. Diversamente da Eva che fu tratta da Adamo nella prima creazione,  a Maria viene dato il privilegio di concepire insieme allo Spirito Santo il Dio-Uomo, il privilegio di diventare Madre di Dio. Dalla Madre il Dio-uomo erediterà la carne immacolata, il sangue preziosissimo e dal Padre l'anima e la divinita'.  Egli osservando il quarto comandamento, onora la propria Madre. Un figlio non cessa mai di essere figlio della propria madre, e così Gesù sarà in eterno il Figlio di Lei, mentre Ella sarà in eterno la Madre di Lui.
Gesù la venerò dall’eternità e la venererà per l’eternità. Nessuno si avvicinerà a Lui, si renderà simile a Lui, si salverà, si santificherà, se non venererà lei: nessuno, né un angelo, né un altro uomo, né un altro essere.
Lei è la regina dell’universo, la Regina del cielo e della terra. In Paradiso tutti la riconoscono loro Regina. L’inferno la odia e trema davanti a Lei, mentre qui sulla terra quante anime ancora non la conoscono, oppure la conoscono troppo poco o addirittura, non la venerano, la odiano.
In ogni tempo, in diverse località del globo terrestre sono nate delle anime, le quali, infiammate d’amore verso di Lei, hanno acceso tale amore attorno a sé. Si sono associati tra loro per conquistare in modo più efficace i cuori a Lei ed hanno consacrato a Lei tutta la loro vita. Una tra le più giovani associazioni è la Milizia dell’Immacolata. (SK 1321)
 

Chi è l’Immacolata?


L'immacolata è una concezione del tutto nuova dell'umanità plasmata dallo Spirito Santo, è una nuova dimora capace di accogliere lo Spirito Santo e di fondersi con esso. L'immagine perfetta dell’essere divino. L’Immacolata non ebbe mai nessuna macchia di peccato, il che vuol dire che il suo amore fu sempre totale, senza alcun impedimento. Amò Dio con tutto il proprio essere e l’amore la unì con Dio in modo così perfetto fin dal primo istante di vita, che nel giorno dell’Annunciazione l’Angelo potè rivolgersi a Lei dicendole: «Piena di grazia , il Signore è con te» [ Lc1,28]. Ella è, dunque, creatura di Dio, proprietà di Dio, immagine di Dio,  nel modo più perfetto possibile ad un essere umano. Ella è voce di Dio. Con piena consapevolezza si lascia volontariamente condurre da Dio, si conforma alla sua volontà, desidera solo ciò che Egli vuole, opera secondo la sua volontà e ciò nel modo più perfetto possibile, senza il minimo difetto, senza alcuna deviazione della propria volontà dalla volontà di Dio. La sua unione d’amore con Dio giunge fino al punto che ella diviene Madre di Dio. Il Padre le affida il proprio figlio, il Figlio discende nel suo grembo, mentre lo Spirito Santo forma, con il corpo di Lei, il corpo santissimo di Gesù. (SK 1320)

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