mercoledì 1 febbraio 2017

Maria, Madre dell'Eucarestia - riflessione

Decima delle quindici riflessioni di Padre Scozzaro su Maria:


Il giorno prima di essere ucciso, nell’Ultima Cena del Giovedì Santo, Gesù lasciò come vero pegno d’amore, l’Eucaristia, per rimanere come Uomo-Dio in mezzo ai suoi. 
Nell’istituire il Divin Sacramento disse: “Questo è il Mio Corpo...”(Lc 22,19), e Maria poteva ripetere: “Anche il Mio”. Sì, Gesù nato da Maria ha la stessa Carne e lo stesso Sangue di Maria. Non avendo Gesù padre terreno, tutta la sua Carne è tutta ed unica Carne di Maria. 
Ella sapeva bene cosa avrebbe fatto Gesù quella sera, e anche qui Maria è Mediatrice. Se tutto ci viene per mezzo di Maria, anche l’Eucaristia ci arriva per il Sì cosciente e pienamente consapevole dell’Annunciazione, da cui scaturì la Maternità Divina
Dire che l’Eucaristia dipende dall’Incarnazione è evidente; affermare che l’Incarnazione trae origine dalla Maternità Divina è logico; che Maria diventò Madre di Dio per il suo libero consenso si predica da due millenni. 
Quindi l’Eucaristia è il Dono di Gesù all’umanità per mezzo di Maria, per mezzo del Sì di Maria. 
Gesù ha donato l’Eucaristia a quelli che L’amavano, e quanto più L’ha donata a Maria? 
L’Eucaristia è il grazie di Gesù a Maria, è l’inizio della ricompensa alla Signora del Santissimo Sacramento. Solo per Maria, Gesù avrebbe istituito l’Eucaristia, perché solo da Lei riceve amore puro e totale. 
Solo Lei ha avuto “l’Anima trafitta”(cf Lc 2,35) per i terribili dolori patiti dal Figlio, che nacque per salvare l’uomo, dando la sua vita per molti.

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